di Giorgio Giannaccini
L’opposizione proprio non ci sta al progetto dell’amministrazione di Potenza Picena che prevede il restyling della Torre Civica nel centro storico, finanziato con un milione e 400mila euro dei fondi del Pnrr. E soprattutto non va giù l’idea di realizzare là dentro un ascensore, nonostante le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Noemi Tartabini. A fare polemica è Stefano Mezzasoma, capogruppo locale dei 5Stelle: "Ho aspramente criticato l’operato della giunta Tartabini-Casciotti, incapace di dar seguito alle manutenzioni basilari come ripristinare una pavimentazione decente sul marciapiede di viale Regina Margherita – dice Mezzasoma –. Allo stesso tempo, il restauro della Torre Civica finanziato con il Pnrr. Nel consiglio comunale del 28 febbraio criticai l’assurdo importo di 1,8 milioni di euro, e nel consiglio successivo l’importo scese a 1,4 milioni. Alla mia domanda su cosa fosse stato tolto dal progetto per avere un minor costo, né l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Isidori né il sindaco Noemi Tartabini seppero dare una risposta. A tutt’oggi – aggiunge Mezzasoma – un progetto definitivo non c’è e si avvicina la scadenza di giugno 2023, e si rischia la perdita del finanziamento". Ma non solo, perché Mezzasoma sottolinea poi un altro aspetto: "Siamo sensibili al tema del superamento delle barriere architettoniche che più volte in questi anni ho posto all’attenzione della giunta, ma rimane il fatto che invece della Torre Civica l’ascensore servirebbe nel palazzo comunale per consentire a tutti l’accesso agli uffici pubblici, così come nel palazzo del Podestà per gli uffici di anagrafe e stato civile". Ad aggiungersi alle critiche l’ex deputato del Pd, Mario Morgoni. "Nel nostro centro storico ci sono tante situazioni di difficoltà che rendono problematici gli spostamenti – afferma Morgoni –. Tra le tante segnalate dalle persone disabili, non mi è mai capitato di sentire che qualcuno avvertisse l’impossibilità di salire in cima alla Torre Civica. Oggi permangono diverse situazioni di impedimento per le persone disabili: pensiamo alla sede del Comune che non è raggiungibile da una persona in carrozzina e anche ai molti marciapiedi impraticabili per le buche o per le precipitazioni, come quello a est del fosso a mare. Abbiamo una passeggiata a mare con evidenti difficoltà di accesso per portatori di handicap. Senza considerare che nella stazione di Porto Potenza l’uso del treno è precluso alle persone disabili".