
Inaugurata ieri pomeriggio la fine dei lavori di restauro della "Trasfigurazione" di Lorenzo Lotto custodita al Museo Civico di Villa Colloredo Mels, a Recanati. "Abbiamo iniziato a lavorarci durante il lockdown – ha ricordato Luigi Petruzzelis di Sistema Museo –. I tempi sono sempre abbastanza lunghi, ma devo dire che fortunatamente oggi l’opera è stata riportata al suo antico splendore. Ringrazio, tra gli altri, la ditta Mastro T e il restauratore Giacomo Maranesi per tutto l’impegno e la passione che ci hanno messo". Su indicazione della Soprintendenza l’opera è stata bonificata ed è stato modificato anche il suo vecchio sistema di sospensione a staffe. "L’intervento apparentemente non era nulla di clamoroso – spiega il restauratore Maranesi –, poiché il danno non era generalizzato e il fatto di essere intervenuti per tempo ha scongiurato danni maggiori. L’emergenza era disinfettare l’opera, molto fragile a partire dal legno non eccellente utilizzato dal Lotto, attaccata dai tarli. Poi siamo intervenuti sul distacco di alcune scaglie pittoriche. L’opera ha sofferto molto in passato, presentava anche delle bolle, probabilmente dovute a una pulizia fatta con alcol e fuoco, metodo un tempo molto utilizzato". L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo economico della Fondazione Carima di Macerata: "E’ un’emozione quando si raggiunge il risultato finale di un impegno economico, di programmazione e di monitoraggio delle richieste della popolazione – ha commentato il presidente della Fondazione, Rosaria Del Balzo Ruiti –. È un piacere poter restituire allo sguardo e al sentimento comune capolavori come questi". Soddisfatto il sindaco Antonio Bravi: "Siamo quasi commossi nel vedere la luminosità e i particolari estetici dell’opera, sono delle visioni che ti fanno star bene. Ci fa molto piacere che ci sia questo rapporto con il territorio". È stata l’assessore Rita Soccio a sottolineare come "quando le forze si uniscono si restituisce al territorio un pezzo di storia. Questo è un primo step del riallestimento delle opere del Lotto".
Antonio Tubaldi