Macerata, ladra a luci rosse: "Offriva sesso, poi rubava carte e bancomat"

Cinque anziani nel mirino della nomade 32enne, accusata di furto e ricettazione: bloccata dalla polizia nella zona del Sacro Cuore grazie alla segnalazione di una vittima

La donna di 32 anni è stata scoperta e denunciata dalla squadra mobile (archivio)

La donna di 32 anni è stata scoperta e denunciata dalla squadra mobile (archivio)

Macerata, 24 novembre 2021 - Con offerte di prestazioni sessuali a prezzi stracciati, adescava gli ultrasettantenni incrociati per strada. Ma grazie alle indagini della polizia la donna è stata identificata e denunciata. Già da qualche tempo all’ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico era stato segnalato che cosa stava accadendo. A fare la denuncia era stato un anziano maceratese. Aveva raccontato di avere incontrato una donna dalle parti della stazione, lei gli aveva proposto un rapporto sessuale a venti euro, e lui aveva accettato. Qualche tempo dopo, era andato a fare un prelievo al Postamat, e vedendo che lo sportello non riconosceva il pin, era entrato a chiedere dei chiarimenti. Aveva così scoperto che quello che aveva in mano non era il suo bancomat, ma un altro rubato tempo prima in Umbria. Così sono partite le indagini. Grazie a un numero di telefono della bella ladra gli agenti, diretti dal commissario Emanuele Ciccarelli, sono riusciti ad avere subito il suo volto.

Ma è stato di nuovo il pensionato che aveva fatto la denuncia a consentire la svolta: nei giorni scorsi, passando dalle parti del Sacro Cuore, ha rivisto la ragazza in strada e ha chiamato subito la polizia. La squadra volante è corsa in zona e la donna è stata fermata e identificata. Si tratta di una rom di 32 anni, ufficialmente residente a Perugia, ma di fatto senza fissa dimora, già con precedenti. Addosso aveva cinque diverse tessere tra Postamat e bancomat, di cui nei giorni scorsi erano state denunciate la scomparsa o la sottrazione, a Macerata e in Umbria.

Grazie alle indagini della polizia, è stato accertato che la donna veniva spesso in città. Tra la stazione e corso Cairoli adescava qualche pensionato, andando a casa loro o, se non era possibile, in auto. E mentre l’anziano era distratto, lei sfilava tessere e soldi. In un caso, nel portafogli aveva trovato anche il pin del Postamat, e così aveva prelevato tutto il possibile: 2.400 euro. Poi aveva usato quella tessera ormai esaurita per sostituirla con quella del maceratese, che aveva fatto la denuncia, e che grazie a questo trucchetto aveva scoperto in ritardo il raggiro nel quale era caduto. A lui la donna ha preso numerose, piccole somme, quello che poteva prelevare senza usare il pin. Un’altra vittima, in Umbria, non si era ancora accorta della sparizione della carta, e quando la polizia lo ha contattato, l’anziano all’inizio ha provato a parlare di smarrimento, per imbarazzo; poi però ha ammesso l’incontro hot e ha fatto subito la denuncia di furto. Il sospetto è che siano più numerosi gli anziani che, per pudore, abbiano glissato su quanto accaduto con la bella sconosciuta incrociata per strada, limitandosi magari a bloccare la carta senza fare passi ulteriori. Ora la rom è stata denunciata alla Procura per i reati di furto aggravato, di ricettazione e di violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza cioè Perugia.