.L’allevatore Sebastiani: "Come vengono spese le nostre tasse pascolo?"

"La siccità incide, ma il vero problema sta nel fatto che, dopo il terremoto, l’acqua se n’è andata, con notevoli cambiamenti sulle falde acquifere, e va ricercata con interventi specifici. Inoltre, come vengono spesi gli oltre 100mila euro l’anno che noi allevatori di Visso versiamo al Comune per le tasse pascolo e gli affitti?". A porre il quesito è un allevatore vissano, Damiano Sebastiani, che tra cavalle e vacche, ha circa un centinaio di capi. Lui lavora sul Monte Careschio e spiega che anche i colleghi si trovano nelle sue stesse condizioni. "Dopo sei anni dalle scosse – prosegue – la situazione sta diventando insostenibile. Da maggio a luglio siamo costretti ad attrezzarci per trasportare l’acqua a nostre spese. Solo dalla scorsa settimana c’è l’autobotte, fornita dalla Regione". Sebastiani lancia quindi un appello alle istituzioni, al Comune e alla Regione, affinché vengano investite risorse per la montagna. "I soldi che noi versiamo per le tasse pascolo e gli affitti potrebbero essere destinati alla creazione di laghetti artificiali per sopperire alla carenza di acqua in estate – aggiunge l’allevatore –, servono nuovi invasi, recinzioni di confine, pulizia dei pascoli. E sono previsti finanziamenti anche con il Psr (programma di sviluppo rurale) della Regione. Speriamo di essere ascoltati perché da tanto tempo cerchiamo risposte alle nostre domande".

Lucia Gentili