
Sandro Parcaroli in Consiglio con la sua vice Francesca D’Alessandro (Calavita)
"Certo che sono amareggiato, i pro del centro commerciale Simonetti superano di gran lunga i contro del progetto". Il sindaco Sandro Parcaroli parla così il giorno dopo la bocciatura della delibera legata alla struttura che sarebbe dovuta sorgere a Piediripa con l’imprenditore Simonetti che aveva mosso i primi passi per questo insediamento anni fa, quando c’era una maggioranza di centrosinistra. "È stata fatta – spiega il sindaco – una votazione politica e quando la valutazione si basa solo su quest’ottica si corre il rischio di non fare le corse per bene". Parcaroli parla dei vantaggi. "Avrebbe dato – spiega – una bella immagine alla città, avrebbe portato occupazione, garantito un bel gettito di Imu e Tari alle casse comunali. Poi avremmo raggiunto degli accordi per fare operazioni di marketing a favore della città su chi avrebbe frequentato la struttura; avevo pensato a ottenere a prezzi stracciati degli spazi espositivi per i commercianti del centro perché potessero effettuare vendite promozionali".
Però lo stop è stato determinato da una maggioranza non compatta, Andrea Blarasin (FdI) ha votato contro, si è astenuto Marco Bravi (FdI), Alessandro Bini (Pensiero e Azione) non ha votato e Cristina Cingolani non era presente alla seduta, contrari alcuni consiglieri fuoriusciti dalle forze di governo come Giordano Ripa, Sabrina De Padova e Claudio Carbonari. "La maggioranza – risponde il sindaco – è sana, non si è discusso di bilancio. Uno può essere favorevole oppure non crede in queste strutture commerciali ed è contrario, ciascuno vota con la testa propria". Uno dei rappresentanti della lista Pensiero e Azione (presentatasi alle elezioni con il nome del sindaco) non ha votato, l’altra non era presente. "Non è potuto esserlo per motivi di lavoro, mi rendo conto che una dipendente possa avere difficoltà in tal senso, l’altro non sarà stato convinto dal progetto. Comunque sia quell’area è stata resa commerciale e quella resta la sua destinazione". Ma perché portare alla votazione una delibera quando non si ha la certezza che possa passare? "Non potevamo più trattenerla, Simonetti aveva diritto a una risposta e noi abbiamo portato all’attenzione del consiglio comunale un’operazione preparata dalle amministrazioni di sinistra. Noi ci siamo trovati questa operazione già preparata e l’abbiamo portata avanti". Il dato è che la maggioranza è andata sotto e questa situazione potrebbe verificarsi avendo numeri risicati, è l’osservazione fatta da Gianluca Micucci Cecchi, coordinatore della lista Pensiero e Azione, il quale ha ribadito pochi giorni fa il fatto che la lista non ha al momento rappresentanti in giunta. "Ma siamo oramai a fine legislatura, e comunque li ha avuti a lungo, poi potrebbe candidarsi alle prossime elezioni per ambire a un posto in giunta". Sono state poi sollevate perplessità sulla viabilità. "Ma non è questo il problema: a San Claudio è prevista l’uscita sulla nazionale e poi ci sarà la Campogiano - Mattei - Pieve, sono in corso i lavori per il raddoppio del ponte di Corridonia e Simonetti avrebbe realizzato davanti al centro commerciale quattro corsie".