L’arena spegne le luci: omaggio a Francesco

L’associazione Amici dello Sferisterio: "Perdiamo un punto di riferimento". La cantina di via Crispi: "Ci mancheranno le tue risate schiette"

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Anche lo Sferisterio è triste nel giorno dell’addio al "suo" Francesco Cervigni, per anni macchinista dell’arena e poi del teatro Lauro Rossi. Ieri sera, poco dopo il funerale in centro, si sono spente le luci dell’arena, un omaggio alla memoria di Francis, scomparso nella notte tra sabato e domenica, a 59 anni. In tanti ieri si sono fermati davanti al monumento, al buio, in segno di rispetto per un gran lavoratore che lì dentro ha trascorso buona parte della sua vita. Don Luca Riz, consacrato figlio del Sacro Cuore di Gesù, che ha celebrato il funerale ieri pomeriggio alla chiesa di San Giorgio, con la sua omelia ha portato parole di speranza: "Dio ha un unico desiderio, che nessuno di noi si perda, e quindi viene a cercarci, non è un Dio poliziotto, un Dio padrone che aspetta il momento in cui ce ne andiamo per chiederci il conto delle nostre azioni, ma viene sempre a cercarci, tutti i giorni della nostra vita, anche nel momento della morte, per rallegrarsi e fare festa perché ci ha trovato. La morte è un’occasione propizia per incontrare il Signore – ha detto don Luca –. Scopriremo un Dio che si rallegra perché chi era perso è stato ritrovato, un Dio che ci ama".

Una vera e propria pioggia di ricordi affettuosi ha invaso le pagine social dei maceratesi, e non solo, in questi ultimi giorni: sono circolate foto, aneddoti, pensieri dedicati a lui. "Caro Francesco, ci hai lasciato e siamo senza parole – scrivono dall’associazione Amici dello Sferisterio –. Perdiamo un caro amico, uno spirito libero e un cuore gentile. La famiglia dello Sferisterio perde un pezzo importante, un punto di riferimento. Ci uniamo al dolore della tua famiglia, dei tuoi colleghi e continueremo a vederti su quel palco o affacciato in loggione, luoghi che amavi tanto e con gli occhi del cuore".

Anche il Macerata Opera festival lo saluta: "Ciao Francis. Francesco Cervigni (1963-2022), storico macchinista dello Sferisterio". Tantissimi gli altri che hanno avuto un pensiero per lui, tra questi gli amici della cantina di via Crispi: "Francis, ci mancheranno il tuo sorriso sarcastico, la bontà smaliziata dello sguardo che sbirciava rispettoso e ironico ciò che ti accadeva intorno – scrivono –, le tue risate schiette che spazzavano via la malinconia di chi conosce la vita. La tua assenza si farà sentire, rendendoti sempre presente qui con noi".

Chiara Gabrielli