L’arte del maestro Silvio Craia aiuta la riqualificazione urbana

Prevista per sabato l’inaugurazione della mostra e della scultura donata al comune di Corridonia.

L’arte del maestro Silvio Craia aiuta la riqualificazione urbana
L’arte del maestro Silvio Craia aiuta la riqualificazione urbana

"Così", la mostra antologica firmata dal maestro Silvio Craia, si prepara ad alzare il sipario: sabato (alle ore 16) nel piazzale della Vittoria sarà svelata la scultura in plexiglass donata dall’artista al comune di Corridonia. L’evento è stato presentato dal presidente dell’associazione "Forma e Materia", Mario Montalboddi, dal critico d’arte David Miliozzi oltre che dai vertici comunali perché il viaggio nell’arte degli ultimi 70 anni di Silvio Craia, ultimo futurista, partirà proprio da Corridonia, sua città natìa. Il catalogo è arricchito dalla testimonianza di tanti studiosi, da Lucio Del Gobbo a Paola Ballesi, da Massimo Bignardi a Giuliana Pascucci, fino a Dante Ferretti, compagno del Maestro alla scuola d’arte e mestieri. Craia, infatti, ha collaborato con i più grandi artisti della sua epoca trasformando la provincia di Macerata in un centro artistico internazionale. "Una riflessione profonda sul rapporto tra origini e destino – ha affermato il sindaco Giuliana Giampaoli -. Corridonia diventa il palcoscenico di un momento che verrebbe da definire storico. Una di quelle giornate che fanno la storia, chi verrà, tra 20 anni potrà dire Io c’ero". "Un lavoro unico – ha ribadito Bruno Mariani, vicepresidente di "Forma e Materia" - per dimensioni e tecnica". Il progetto espositivo si avvale anche della collaborazione degli studenti dell’istituto "Manzoni-Lanzi", poi tanti lavori saranno esposti per la prima volta: le vedute intime di Corridonia, i dittici materici, le idrologie e l’Oroscopia Duchamp. "Il progetto di questa scultura era nato nel 2010, da un’idea di Silvio Craia per rendere omaggio all’eroe concittadino Filippo Corridoni – ha precisato l’assessore alla cultura Massimo Cesca - ora finalmente siamo riusciti a consentirne la realizzazione. La mostra e l’istallazione dell’opera, oltre ad un meritato tributo alla sua grandezza artistica, costituiscono anche il formale inizio di un più ampio progetto di riqualificazione urbana tramite l’arte contemporanea".

Diego Pierluigi