CHIARA MARINELLI
Cronaca

L’Ast è centro di riferimento per la tiroide

L’Ast di Macerata ha attivato un nuovo Percorso diagnostico terapeutico (Pdta) per le patologie della tiroide, coordinato dall’Unità Operativa di...

L’Ast di Macerata ha attivato un nuovo Percorso diagnostico terapeutico (Pdta) per le patologie della tiroide, coordinato dall’Unità Operativa di Medicina Nucleare, diretta da Francesca Capoccetti. Ieri è stata celebrata la giornata mondiale della tiroide, con la finalità di porre sotto i riflettori l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Il nuovo Pdta dell’Ast è nato su indicazione della direzione generale e sanitaria con l’obiettivo di offrire ai pazienti un percorso strutturato, multidisciplinare e personalizzato, volto alla diagnosi precoce, al trattamento efficace e al follow-up delle principali malattie tiroidee. Rappresenta, quindi, un modello organizzativo innovativo, che coinvolge diversi professionisti.

"La presa in carico del paziente avviene in modo centralizzato nell’Uoc di Medicina Nucleare e integrata con tutte le specialistiche presenti nell’Ast e con i centri di riferimento regionali, garantendo tempi rapidi di accesso agli esami diagnostici, valutazioni cliniche multidisciplinari e terapie mirate, inclusi i trattamenti radiometabolici con iodio-131 personalizzati – ha spiegato la primaria della Medicina Nucleare dell’ospedale di Macerata Francesca Capoccetti –. Sin dal 2003, con l’istituzione del Centro regionale di terapia radiometabolica, il reparto di Medicina Nucleare dell’Ast di Macerata è centro di riferimento per la gestione dei pazienti regionali ed extra regionali affetti da patologia tiroidea, peraltro in costante aumento, sia per quanto riguarda le forme benigne come il gozzo e l’ipertiroidismo, che per quelle oncologiche".

Negli anni sono stati trattati numerosi pazienti soprattutto extra regionali (circa il 20%), che hanno scelto l’azienda sanitaria maceratese per la presenza di tutte le branche specialistiche dedicate, che garantiscono al cittadino le diverse possibilità diagnostiche e terapeutiche oggi a disposizione, ma principalmente perché l’approccio terapeutico medico nucleare è basato sull’esecuzione di piani personalizzati, creati su studi dosimetrici, cha garantiscono il massimo effetto terapeutico a fronte del minor detrimento possibile”.

"L’Ast di Mcerata – ha affermato il direttore generale, Alessandro Marini – si conferma come centro di riferimento per la gestione integrata delle patologie tiroidee, con un approccio fondato sulla centralità del paziente attraverso la collaborazione tra professionisti e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate in ambito diagnostico e terapeutico".