È in corso la mostra fotografica "Laudato sì" all’Abbadia di Fiastra. Le immagini, opera del giovane fotografo bengalese Asaf Ud Daula, accolte da don Alberto Forconi, "offrono una visione commovente dell’interconnessione tra uomo, natura e spiritualità", spiegano i promotori. L’occasione è stata la celebrazione conclusiva del "Tempo della creazione 2024" presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli. Questa tappa rappresenta un ulteriore sviluppo nel dialogo tra arte, fede e impegno ambientale, che grazie alla visione di Lia Beltrami caratterizza la mostra sin dal suo esordio. Dopo esser stata ospitata in luoghi di rilievo internazionale come il Colonnato di San Pietro in Vaticano e la sede delle Nazioni Unite a New York, l’esposizione trova ora all’Abbadia una nuova casa, per la prima volta nelle Marche. "Sono molto lieto di testimoniare il nostro impegno qui – ha detto Mauro Radici, designer per Lia Beltrami e membro del collettivo Emotions to generate change –. Cerchiamo di stimolare una risposta emotiva che si traduca in un impegno reale per il cambiamento". Ciascuno dei venti scatti realizzati in Bangladesh è abbinato ad un passaggio dell’enciclica "Laudato si’" di Papa Francesco. La mostra è aperta fino a domani.
CronacaLaudato sì, arte e fede in mostra con gli scatti dal Bangladesh