L’Avis: "Le carenze si fanno sentire, tutti facciano la loro parte"

Morena Soverchia: aperto il reclutamento per un supporto alla nostra equipe

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Morena Soverchia, presidente provinciale dell’Avis, lancia un appello a donare sangue

Calo delle donazioni di sangue, centri Avis in emergenza. "Nel periodo estivo – spiega Morena Soverchia, presidentessa Avis provinciale – il calo è in parte fisiologico e in parte legato alla carenza di personale medico e infermieristico. Si sta discutendo di ciò con la Regione Marche, con tutti gli enti preposti per la donazione del sangue, e con il Dimrt (Dipartimento regionale di medicina trasfusionale, ndr) per trovare soluzioni in supporto alla raccolta di sangue. Nella provincia di Macerata c’è una peculiarità che non è presente altrove: la raccolta associativa, un’equipe che raccoglie il sangue in determinate zone della provincia in supporto del centro trasfusionale". Il problema più rilevante riguarda il personale infermieristico. "La carenza di personale è presente sia sul fronte pubblico degli ospedali sia per l’equipe dell’Avis. Si sta facendo il possibile per risolvere il problema, è stato aperto anche il conto accreditamento di medici e infermieri per reclutare nuovi professionisti che saranno di supporto alla nostra equipe per la raccolta di sangue". "A questo si aggiunge – continua Soverchia – anche la questione legata alle ferie e al caldo che sono fattori che incidono sulle condizioni di salute del donatore. Non dimentichiamo poi il Covid, che ha influito nella raccolta e nello stimolare i donatori ad andare a donare. Questi ultimi sono più propensi a farlo nelle vicine sedi avisine, degli ambienti più ristretti e vicini alla loro realtà territoriale". L’unica strada possibile è quella della collaborazione tra enti. "Stiamo mettendo in atto tutte le strategie possibili e tavoli aperti con la Regione Marche per risolvere nell’immediato ma anche a lungo termine la situazione e garantire alla regione il fabbisogno di sangue nel tempo. In questi mesi abbiamo avuto degli incontri con l’assessore alla sanità Saltamartini e gli esponenti dei vari uffici della sanità. L’obiettivo è creare una sorta di tavolo tecnico così da fare un discorso a lungo termine e uscire dall’ottica emergenziale". "Invito la popolazione – afferma la presidentessa – ad andare a donare e accostarsi alla solidarietà verso il prossimo. Donare è semplice, basta prendere contatti con la sede avisina nel proprio territorio e ricevere l’idoneità del medico del trasfusionale dopo un esame del sangue, ed è fondamentale perché si fa del bene agli altri ma soprattutto per se stessi, tramite la donazione teniamo infatti costantemente sotto controllo i nostri parametri per la salute".

e. p.