L’Avis premia i dodici studenti più "curiosi"

Si chiude la ventottesima edizione del concorso ’Paolo Ciarapica’ riservato alle scuole: i giovani hanno approfondito il tema della donazione

L’Avis premia i dodici studenti più "curiosi"

L’Avis premia i dodici studenti più "curiosi"

di Francesco Rossetti

Premiati i dodici vincitori della ventottesima edizione del concorso ‘Paolo Ciarapica’ (già donatore e presidente di Avis), indetto dall’Avis cittadina coinvolgendo 790 alunni di quinta elementare e di seconda media. Il progetto, partito a gennaio, prevedeva approfondimenti sul tema della donazione del sangue e la realizzazione di un disegno accompagnato da un motto, da inserire poi nel calendario dell’associazione targato 2024. Per ognuno dei quattro poli didattici che hanno preso parte all’iniziativa, vi era un volontario Avis come referente: del Sant’Agostino, che comprende anche delle scuole di Montecosaro, si è occupata Gisella Quaglietti, Rosy Polizzi di via Tacito, di via Ugo Bassi Gabriella Catini e per via Regina Elena ecco Damiano Ciarapica. Così quartetto, insieme al presidente dell’associazione Chiara Cesaretti e all’artista Anna Donati hanno composto la commissione che ha dato una valutazione artistica ai disegni e decretato i dodici vincitori, di egual numero tra seconda media e quinta elementare e aggiudicatari di un contributo-premio utile all’acquisto di materiale scolastico. Le premiazioni si sono svolte nell’auditorium della scuola Mestica e per l’occasione era presente anche l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi. Molta sensibilità da parte dei ragazzi, ma anche grande creatività. Un percorso dove i globuli rossi suonano il tamburo e la chitarra, oppure dove la tastiera è accompagnata dalla frase "se del bene vuoi fare allora inizia a donare", una danzatrice e lo slogan "ogni donatore é un eroe in punta di piedi", Einstein che illustra una lavagna raffigurante una goccia di sangue e la ‘faccina’ triste, color azzurro, in una somma algebrica dove il risultato é un volto felice di una persona che ha ricevuto il contributo, colorato di rosso. In aggiunta il commento: "Non bisogna essere un genio per donare sangue". Parliamo dei contenuti di tre disegni, tutti da osservare, insieme agli altri, non vincenti compresi. "Sono molto lieta di una simile partecipazione – ha commentato Cesaretti – e l’auspicio é poter organizzare una mostra, accessibile a tutti, dove esporre le opere vincitrici".