Lavori al depuratore, le 70 tombe romane devono traslocare: saranno seppellite

Civitanova (Macerata), cercasi casa per i reperti accatastati lì da quasi cinquant’anni

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Civitanova (Macerata), 14 luglio 2020 – Cercasi casa per le tombe romane da quasi 50 anni abbandonate nella zona del depuratore comunale, e che lì resteranno chissà per quanti lustri ancora. Una storia incredibile, che racconta dell’incapacità di una città di valorizzare un patrimonio storico emerso dal sottosuolo durante i lavori di scavo per la realizzazione del sottopassaggio di via Buozzi. In quei giorni del 1974 , tra la curiosità generale, venne alla luce una sorta di piccola Pompei: 70 tombe di epoca romana. Le tombe vennero trasferite in un’area pubblica adiacente il depuratore comunale del rione Fontanelle, in attesa di un progetto di recupero. Tutto con il placet della Sovrintendenza, ma lì sono rimaste da allora, sottoposte agli agenti atmosferici e alle intemperie. Adesso dovranno traslocare per fare spazio ai lavori di ampliamento delle vasche del depuratore che l’Atac deve realizzare per poter eliminare il problema del tanfo che la sera si alza dall’impianto e che invade il quartiere. Occorre trovare subito un’altra location per quei resti, ma il Comune non dispone di una struttura adeguata a contenerli, quindi la decisione deliberata dalla giunta è quella di spostarli su un’altro terreno sempre di proprietà comunale e sempre a ridosso del depuratore. Stavolta verranno tutti interrati, per preservarne lo stato di conservazione secondo quanto prevede una relazione tecnica. Le settanta tombe saranno di nuovo seppellite e con esse anche il progetto Antiquarium. Lorena Cellini