Smobilitato a Pioraco il cantiere della casa di riposo "A. Mataloni", ma quello che appare non è un nuovo edificio per gli ospiti. Siamo davanti infatti soltanto lo scheletro della struttura ancora nel pieno della ricostruzione. Molteplici tappe e criticità si sono alternate nel corso della riparazione dei danni e del miglioramento sismico di questa casa di riposo. Il 13 settembre 2022 il Comune di Pioraco aveva, infatti, aggiudicato i lavori in seguito ai danni causati dal terremoto del 2016. Il 18 novembre c’era stata la firma e il 13 febbraio l’avvio concreto dell’intervento di sistemazione.
Della progettazione se ne sono occupati un gruppo di professionisti guidati dall’architetto Giorgio Scataglini. L’intervento è apparso subito complesso, sia per la particolare destinazione d’uso che richiede tecnologie e impianti all’avanguardia, che per la posizione in pieno centro storico con conseguente difficoltà di accantieramento e la conseguente vicinanza con il fiume. L’allagamento del piano interrato, a causa delle copiose infiltrazioni d’acqua provenienti sia dalla strada che dal fiume, è stata la problematica che ha comportato un allungamento dei tempi con conseguenti ritardi da parte della ditta appaltatrice.
A causa di ciò, l’amministrazione comunale è stata costretta a rescindere il contratto. "Una decisione drastica, dura, ma necessaria", spiega il sindaco del Comune di Pioraco Matteo Cicconi. L’obiettivo è quindi ora quello di avviare una nuova fase, di qualche mese, in cui verrà revisionato il progetto per risolvere il problema emerso. Seguirà poi l’individuazione di una nuova ditta che possa restituire quanto prima un edificio così importante alla comunità.