di Chiara Gabrielli
Nel controverso piano di riorganizzazione delle scuole, ricopre un ruolo importante anche l’istituto dei Salesiani, dove sono ospitate dieci classi del liceo artistico Cantalamessa. In viale don Bosco, infatti, entro l’estate partirà la prima tranche di lavori prevista. La struttura è in attesa da tempo di un intervento di adeguamento sismico e, se tutto andrà secondo i piani, si potrà cominciare tra qualche mese: il primo step interesserà il lato che si affaccia sul cortile interno, vale a dire la sezione al momento inagibile e quindi vuota. Una volta terminato qui, si procederà con il secondo lotto, sempre terra-cielo, che comprende il lato che dà su viale Don Bosco e ospita attualmente nove classi dell’Università di Macerata al primo piano e dieci del liceo artistico al secondo. Nella sede principale dell’Artistico in via Cioci sono in corso da qualche tempo dei lavori, quindi alcune classi sono state trasferite ai Salesiani: il problema è che, quando qui inizieranno i lavori, dovranno andarsene anche dalla sede in cui sono state sistemate in via provvisoria. L’Artistico è senza pace: una parte è in via Cioci (sede centrale), un’altra è ospitata nella sede del vicino Ite Gentili, mentre una terza parte di studenti deve recarsi, appunto, in viale Don Bosco. I Salesiani hanno stipulato una convenzione con il Comune, per cui l’istituto concede in comodato d’uso gratuito la parte adibita a scuola. La giunta Parcaroli, nel 2021, ha voluto però destinare l’uso di quegli spazi alla Provincia, alle Giuseppine e all’Università.
"Abbiamo consegnato il progetto all’Usr, ora seguirà il suo iter, speriamo che arrivi il via libera per iniziare i lavori del primo lotto entro l’estate – spiega don Francesco Galante, direttore dei Salesiani –, tempistiche certe non ne abbiamo, ma noi andiamo avanti a tambur battente. Quando l’intervento arriverà a interessare il secondo lotto, penso non prima di un paio di anni, lotto in cui ora sono ospitate le classi delle superiori, per loro nascerà certo un problema, ma magari per allora l’Artistico avrà terminato i lavori nella sua sede e potrà tornare alla base. Non conosciamo però i dettagli, dato che la nostra convenzione è in realtà con il Comune e non con la Provincia". In ogni caso, una volta che sarà terminato il lavoro di adeguamento sismico, l’istituto dei Salesiani "avrà uno spazio nuovo e sicuro, completamente risistemato, da mettere a disposizione di chi ne avrà bisogno e che potrà accogliere circa 500 studenti – sottolinea don Francesco –, a seconda di chi ci sarà necessità di ospitare. Il nostro è un luogo al servizio dei giovani della città, così è adesso e così faremo in modo che sia anche in futuro".