Lavoro extra non autorizzato e assenze: il giudice conferma il licenziamento dell’infermiere

Il provvedimento era stato assunto nel 2018 dal direttore Maccioni

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Il tribunale conferma il licenziamento per l’infermiere Maurizio Piccioni, disposto a giugno del 2018 dall’allora direttore generale dell’Area vasta Alessandro Maccioni. Le contestazioni riguardano il fatto che l’infermiere svolgesse attività lavorativa autonoma non autorizzata, e alcune assenze ingiustificate dal lavoro. Per quest’ultimo motivo, il dipendente aveva avuto già due sanzioni disciplinari nel 2015 e nel 2017. Nel 2018, era partito un ulteriore procedimento per una assenza dal lavoro ingiustificata, per un debito di 31 ore accumulato nel 2017, e infine per aver svolto attività extraistituzionali senza autorizzazione. Piccioni era infatti presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa Kairos. A giugno era arrivato il licenziamento.

Il dipendente lo aveva subito impugnato contestando una serie di irregolarità all’Asur, che in giudizio si è difesa con l’avvocato Gianfranco Borgani (nella foto). Tutte le obiezioni sono state respinte dal giudice Luigi Reale. Il tribunale ha ritenuto che il licenziamento fosse scaturito da una valutazione complessiva non solo del debito orario del 2017, ma anche dei comportamenti degli anni precedenti. Inoltre, il suo incarico con la coop, benché a titolo gratuito, è stato ritenuto incompatibile con quello per l’Area vasta. Kairos si occupa di assistenza di tipo infermieristico alla casa di riposo di Corridonia, "servizi – precisa il giudice – erogati a pagamento a soggetti assistiti da strutture pubbliche riferibili all’Asur: questa circostanza è sufficiente a determinare un potenziale conflitto di interessi con l’attività dell’infermiere, in continuo contatto con pazienti fragili potenzialmente bisognosi o propensi a dotarsi di assistenza integrativa". Inoltre Piccioni era un sindacalista, e nel suo ruolo aveva contribuito con l’Asur "alla formazione degli assetti organizzativi finalizzati ai servizi per utenti, anche nei settori ove l’attività della cooperativa si sovrapponeva a quella del Servizio sanitario". Per questa somma di motivi, il tribunale ha ritenuto legittimo il licenziamento. Piccioni, assistito dagli avvocati Iacopo Casini Ropa e Marco Ginesi, potrà fare appello.

Paola Pagnanelli