"Le Marche come set per i film di Hollywood"

Alla Mostra del cinema di Venezia, l’incontro con i produttori americani. Antonelli: "Tante possibili ambientazioni per il grande schermo"

Migration

di Lorenzo Monachesi

"A Venezia abbiamo incontrato produttori di Hollywood che possono trovare differenti ambientazioni per le loro storie nel libro sulle Marche che abbiamo dato in omaggio". È quanto dice Stefano Antonelli, consulente strategico ed esperto di marketing. Il libro è stato realizzato da Giuseppe Nardi, uno dei location manager italiani più affermati, che ha lavorato al capolavoro di Sorrentino "La grande bellezza" e alle grandi produzioni americane come Spectre, l’ultimo James Bond di Sam Mendes, Ocean’s Twelve di Steven Soderbergh fino ai lungometraggi di Paolo Genovese come Immaturi e Tutta colpa di Freud. "Le Marche – spiega Antonelli – hanno tutte le tipologie di ambientazioni: montagna, pianura, collina, mare. E poi ci sono luoghi suggestivi che possono essere scoperti da queste grandi produzioni statunitensi". Tra le location selezionate per i film internazionali ci sono la Torre Civica di Macerata, il Teatro Lauro Rossi, la Galleria dell’Eneide, Villa Buonaccorsi, Elcito, il Castello della Rancia, l’Abbazia di Fiastra. "Il nostro lavoro è presentare questi luoghi per ispirare e fare produzioni, poi ogni posto viene interpretato dal regista". Tanti luoghi devono essere visti con l’occhio dell’addetto ai lavori. "A San Claudio – racconta Antonelli – nei pressi del passaggio ferroviario c’è una strada ed è la classica e perfetta location per una scena d’inseguimento, insomma per un film d’azione". In quelle pagine un produttore può quindi trovare l’ambientazione ideale per le sue storie. "La torre civica di Macerata – aggiunge – ha ispirato Dante Ferretti per le scenografie del film "Hugo Cabret". Anche questo è un luogo ideale per film d’azione pensando alle scale e ai marchingegni dell’orologio". Dopo gli incontri a Venezia alcuni produttori hanno inserito dei luoghi marchigiani tra le proposte da valutare per le produzioni future. "È così – prosegue Antonelli –. Nei prossimi mesi organizzeremo incontri mirati negli Usa per rafforzare i legami allacciati a Venezia. Il maestro Ferretti ci sta supportando nei colloqui con i produttori". Rimanendo nel Maceratese non mancano altri luoghi di interesse. "È piaciuta molto la zona di Elcito per la conformazione, la raggiungibilità, perché è un luogo unico dove sviluppare un film con una connotazione di montagna, valle e che ha in cima quel paesino caratteristico". Ampio spazio nel volume è stato dedicato a Villa Buonaccorsi. "È un posto che ha mantenuto intatte le caratteristiche originali". Anche l’abbazia di Fiastra ha fatto centro per ambientarvi un film. "Nelle produzioni – spiega Antonelli – ci sono moltissimi scenari ambientati in luoghi di culto, quel posto dà subito l’idea di una comunità monastica che vive lì. Lo spazio è piaciuto perché ispira subito la vita a contatto con la natura". Durante la Mostra del cinema, Francesco Gesualdi, neo direttore di Marche Film Commission, ha presentato un’attività strategica per attrarre importanti produzioni internazionali nel territorio, in collaborazione con l’assessorato alla cultura della Regione. In questa occasione Gesuelli ha presentato la collaborazione con Antonelli, perché le Marche possano essere protagoniste sul grande schermo.