"Le nuove frontiere del diabete": due giornate di convegni e relatori

Tra gli ospiti anche l’assessore alla Sanità regionale Saltamartini e la scrittrice Lucia Tancredi. A dirigere i dibattiti Brandoni

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"Le nuove frontiere del diabete: l’Infinito oltre la siepe" è il titolo dell’incontro che domani e sabato si terra all’Aula Magna del Comune di Recanati. Il tema scelto è di grande attualità in quanto si parlerà di diabete e di quello che si potrebbe fare in fatto di prevenzione, cure e fondi da destinare a questa malattia che colpisce sempre più italiani. Alle due giornate di congresso parteciperanno 30 relatori, tra medici delle strutture marchigiane e specialisti provenienti dal Veneto, Umbria, Emilia Romagna, Campania, Abruzzo e Lombardia. Spazio anche ad economisti delle università di Ancona, Pisa, Roma Tor Vergata e Bologna. Porterà il suo saluto e un contributo ai lavori del congresso l’assessore alla Sanità delle Marche, Filippo Saltamartini, mentre la prolusione è affidata ad una lettura magistrale della scrittrice Lucia Tancredi e avrà come tema "La medicina e Leopardi". Nella due giorni di congresso, che si avvale della regia e della direzione scientifica di Gabriele Brandoni (nella foto), direttore del servizio diabetologia dell’ospedale di Macerata, si cercherà di fare il punto non solo sulle nuove cure, ma anche sulle valutazioni di ordine economico dei nuovi farmaci, delle nuove tecnologie che possono aiutare nella prevenzione e nella diagnosi: una su tutte la telemedicina già sperimentata nei lunghi mesi del lockdown da covid che ha permesso di mantenere un dialogo con il proprio medico diabetologo o altri componenti del team di cura. Si parlerà anche delle "app" di supporto decisionale per il medico, degli algoritmi di intelligenza artificiale e dei sistemi di integrazione delle informazioni provenienti dai social media oltre a spesa e allocazione di risorse sanitarie. Secondo i dati elaborati da Arno diabete, solo il 9% della spesa riguarda i farmaci antidiabete; il 31% è legato alle terapie per le complicanze e le patologie concomitanti, mentre oltre il 40% è relativo al ricovero ospedaliero. Il costo medio per paziente in Italia risulta più basso rispetto a Francia, Gran Bretagna e Germania dove l’assistenza diabetologica è demandata alla medicina generale a differenza che nel nostro paese dove è presente una rete diffusa di strutture specialistiche. Secondo i dati Istat, aggiornati al 2020, il diabete diagnosticato nel nostro paese riguarda ormai 3,5 milioni di persone, divisi in ugual misura tra uomini e donne, con un trend in lieve aumento negli anni. Tra le cause dello sviluppo di questa malattia c’è l’invecchiamento della popolazione che si accompagna a stili di vita sempre più sedentari con il conseguente aumento di persone in sovrappeso.

Antonio Tubaldi