"Le più belle frasi di Osho" Biumor premia Palmaroli

Il creatore della pagina Facebook satirica sarà dopodomani al teatro Vaccaj "I politici non mi ostacolano, il problema sono i loro supporter più ottusi"

Migration

di Lucia Gentili

Dopodomani, alle 21.30, al teatro Vaccaj approda Federico Palmaroli, creatore della pagina "Le più belle frasi di Osho", a cui sarà consegnato il premio Comedy report per l’innovazione del linguaggio della comicità sui social. È la serata introduttiva di Biumor. Insieme a lui, tra i premiati, Alessandro Garramone (Wanna) e Valerio Lundini.

Palmaroli, fa l’impiegato ed è un fenomeno sul web. Come ha fatto?

"Penso di aver tirato fuori qualcosa che avevo da sempre dentro e che i social mi hanno dato la possibilità di esprimere. All’inizio era un gioco, pubblicavo qualcosa quando ne avevo voglia, poi è diventata una seconda attività. Lavoro 12 ore al giorno, non ho pause e nei weekend vado in giro per l’Italia a presentare il libro o a partecipare a eventi. Ormai – aggiungo per fortuna – non vengo più associato esclusivamente al web perché faccio molto altro a livello di stampa e tv, ma questo vuol dire triplicare gli sforzi, non mi va di lasciare "a secco" il contesto virtuale, che è quello che mi ha dato la fama".

Come è nata l’idea della pagina Fb? Perché proprio Osho?

"L’idea iniziale è stata quella di parodizzare una pagina Facebook che raccoglieva alcuni pensieri di Osho e che si chiamava proprio come la mia. Quando ho cominciato a trovare foto del maestro spirituale che lo raccontavano in situazioni che potevano somigliare alle stesse che viviamo quotidianamente non mi sono più fermato ed è come se avessi calato Osho nella vita reale, con tutti gli stereotipi che ne fanno parte. È diventato uno di noi. La scelta è stata casuale, neanche lo conoscevo, ma in lui ho visto fin da subito grandi potenzialità".

Che studi ha fatto e cosa consiglierebbe a un giovane che vorrebbe funzionare sul web?

"Liceo classico e poi giurisprudenza, al mondo della comunicazione social sono arrivato per caso, ma ho capito che dietro al mio modo di comunicare c’è tanta teoria che viene appresa nei corsi di laurea. Per funzionare bisogna avere qualcosa di originale da dire, poi bisogna saperla dire e sempre sapersi evolvere. Perché il gradimento del pubblico è mutevole".

È stato mai ostacolato dalla politica per le sue vignette?

"No, mai, tutto il contrario. Penso che non ci sia una chat di gruppo di deputati e senatori dove non circolano le mie vignette. Il problema non sono gli addetti ai lavori, ma i loro supporter più ottusi".

Che significa per lei questo riconoscimento di Biumor? Osho fa più ridere o riflettere?

"È un importante riconoscimento anche perché mi viene consegnato in una regione a me particolarmente cara, visto che ho origini marchigiane, le Marche che dalle vostre parti definite "sporche". Frequento la Riviera delle Palme da quando ero ancora nella pancia di mia madre. Osho è umoristico sulla scena, ha un cervello "sparpajato" che lo rende problematico nella vita, ma non ha nessuna intenzione di far riflettere. Vuole solo far sorridere".