LUCIA GENTILI
Cronaca

"Le Pro Loco, vere scuole di pace"

Giubileo regionale delle associazioni locali all’Abbadia di Fiastra. Al via il festival Paesaggiamente

Il vescovo Nazzareno Marconi

Il vescovo Nazzareno Marconi

Amore universale e amore per il proprio popolo e la propria città, ci insegna la Parola di Dio, non sono in contraddizione, anzi possono coesistere e nei cuori grandi si rafforzano l’uno con l’altro. ”Passione per il proprio luogo”, questa è la traduzione migliore di Pro Loco". Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ieri, all’Abbadia di Fiastra, ha celebrato la messa per il giubileo delle Pro Loco delle Marche.

"In questi primi giorni di giugno – ha detto – abbiamo vissuto varie feste civili, che hanno messo al centro dell’attenzione la nostra Repubblica e la sua bellissima Costituzione. Un amico sociologo ha scritto che la Costituzione, numeri alla mano, preferisce di gran lunga parlare di Repubblica italiana che di popolo italiano o di nazione. Questo perché la parola Repubblica ci aiuta a pensare meglio l’Italia in una visione aperta e costruttiva della pace. Res-publica dice che prima di tutto l’Italia è ormai una ”res”, una realtà, non solo un’idea e un sogno. E questa res non è solo di qualcuno o di pochi, ma è ”res-publica”, è di tutti perché nessuno se ne può impadronire, è libera e non è schiava. Se non, come cantiamo, ”schiava di Roma”, cioè legata a quel sogno di universale pace tra i popoli che nei suoi uomini migliori cercò di costruire Roma e che da Roma oggi il Papa propone sempre più chiaramente al mondo. Le Pro Loco italiane, se sono questo, sono delle vere scuole di pace e di progresso che meritano davvero il nostro grazie e tutta la benedizione di Dio".

Ieri mattina il Giubileo delle Pro Loco ha aperto "Paesaggiamente, il festival delle tradizioni promosso da Regione, Fondazione Carima e Unipli.