Le relazioni meravigliose di Carlo Crivelli

Inaugurata la mostra al Buonaccorsi: sette dipinti e un percorso in otto comuni della provincia. C’è anche la Madonna con il Bambino

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di Lorenzo Monachesi

È una mostra diffusa sul territorio quella su Carlo Crivelli (Venezia 1430-1436 circa, Ascoli? 1495) che ieri è stata inaugurata a Palazzo Buonaccorsi (sarà aperta fino al 12 febbraio 2023): infatti i sette dipinti esposti sono stati selezionati con l’intento di riportare nei luoghi di provenienza alcune opere e nel contempo sono anche un invito per il visitatore, perché continui il percorso negli otto Comuni marchigiani che conservano i lavori dell’artista. E così l’itinerario Crivelli parte da Macerata e tocca poi Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Marino, San Severino, Serrapetrona, Belforte e Camerino. "Questa esposizione – ha sottolineato l’assessore Katiuscia Cassetta – è il frutto di un lavoro di squadra e di un progetto partito nel dicembre 2020". E il senso di una mostra così diffusa ha una valenza culturale, ma anche turistica. "È un modo – sottolinea l’assessore Riccardo Sacchi – per far conoscere all’Italia e anche al mondo queste zone dove possiamo offrire anche simili eccellenze artistiche, oltre a tutte le altre".

La mostra – dal titolo "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose" – è stata curata da Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci che quasi prendono per mano il visitatore introducendolo con pannelli al mondo di Crivelli, per farglielo conoscere, illustrando le opere. Carlo Crivelli è stato inizialmente un artista poco apprezzato, ma poi adorato dai preraffaelliti inglesi, conteso dai collezionisti del mondo e così adesso è entrato di diritto nella galleria dei "grandi", cioè di quelli che qui hanno anche anticipato i tempi. La mostra svela pure questa grandezza vedendo la "Madonna con il Bambino", custodita a Palazzo Buonaccorsi. Al termine del recente restauro è stato visto che quell’opera è stata eseguita direttamente su tela. "Di norma – dice Daphne De Luca, che ne ha curato il lungo e laborioso restauro – si pensa che i dipinti su tela si siano sviluppati nel 500, mentre in questo caso siamo molto prima. Non dobbiamo dimenticare che Crivelli è di Venezia dove i dipinti su tela si erano sviluppati prima di altre regioni per combattere l’umidità e la salsedine che rovinavano i lavori su tavola o sulle pareti". Le curatici hanno fatto sì che si instaurasse un rapporto tra quei dipinti e il visitatore. "Da qui – spiega Coltrinari – la scelta del titolo “Le relazioni meravigliose“ alla mostra, sono opere rare, delicate che mostrano la grandezza dell’autore". Nella sala è esposta la "Madonna con il Bambino" e accanto si può ammirare la "Madonna del latte" proveniente dalla pinacoteca parrocchiale di Corridonia; poi ci sono altri dipinti arrivati dall’Accademia Carrara di Bergamo, dai Musei Vaticani, dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, dal Museo nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma, oltre a un’opera del fratello minore custodita nei depositi della Soprintendenza e che a fine mostra sarà restituita a Montegiorgio. "È una mostra imperdibile – sottolinea Paola Ballesi – per le suggestioni suggerite dal tessuto narrativo". Al centro dell’esposizione c’è la Madonna con il Bambino: "Cuore pulsante da cui s’irradia l’intera esposizione". Le sale sono pronte ad accogliere gli studenti che attraverso visite guidate potranno ammirare i principali aspetti tecnici, compositivi ed iconografici del 400, con un’attenzione anche al prezioso lavoro di restauro.