Verso il congresso provinciale della Lega, in programma per il 25 marzo: oltre al commissario provinciale uscente, Luca Buldorini, in corsa ci sarebbe anche Andrea Blarasin, vice capogruppo della Lega in consiglio comunale. "A parte i membri del consiglio direttivo, per ora non è arrivata nessuna candidatura ufficiale, ma è normale – spiega il commissario regionale del Carroccio, il deputato Riccardo Marchetti –, c’è tempo infatti fino a 72 ore prima dell’inizio e di solito vengono presentate a ridosso del Congresso. Mi aspetto quella di Buldorini, di solito chi è uscente si ripresenta, mentre di Blarasin ancora non so nulla di preciso. Diciamo che si predilige l’unitarietà, ma quando questo non è possibile si fa un congresso multiplo e quindi si procede con un dibattito". Sono 138 i militanti della Lega in provincia, mentre gli iscritti tesserati sono circa 500. Da alcune indiscrezioni, i detrattori del consigliere comunale ricordano che Blarasin, che era con Fratelli d’Italia fino a qualche tempo fa, in passato avrebbe lavorato con un’associazione che si occupa di migranti, fatto che non andrebbe giù a diversi esponenti della Lega di Salvini. Guardando alla sola città di Macerata, è un momento, questo, in cui è in fermento tutta la Lega cittadina: dopo la vittoria per un solo voto di Aldo Alessandrini su Claudio Carbonari per il ruolo da segretario, ora deve essere nominato il capogruppo. Ma si respira tensione, con il caso Ircr che ha fatto emergere divisioni nette tra una ‘corrente’ (Buldorini-Carbonari) e l’altra (Menghi-Alessandrini): due schieramenti contrapposti, che si sono fatti la guerra sul nominativo del presidente Ircr e sulle indecisioni del sindaco, che ha preso tempo prima di rendere le nomine ufficiali: e sembra che le carte, oggi, saranno rimescolate ancora una volta. A livello regionale, la battaglia sarà tra Mauro Lucentini e Giorgia Latini. Iniziato da Fermo, il congresso marchigiano sarà ad Ascoli, poi Ancona per concludere, dopo Macerata, a Pesaro il primo aprile.
Chiara Gabrielli