Si è parlato di cultura della legalità e dipendenze ieri mattina nella scuola media Ugo Betti di San Ginesio, grazie a un incontro organizzato dai Lions Macerata Sferisterio, in collaborazione con le associazioni "Insieme in sicurezza" e "Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza". Dopo le introduzioni di Fulvio Del Monte del Lions e Romeo Renis di "Insieme in sicurezza", gli studenti di sei classi dalla prima alla terza media hanno ascoltato i relatori. L’ex questore Giorgio Iacobone si è soffermato sulla legalità, coinvolgendo i ragazzi, rappresentando loro possibili situazioni di vita reale, implicanti decisioni opposte. L’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’associazione "Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza", si è rivolto agli studenti indicandoli, per la loro fascia d’età, come i soggetti che più fanno gola agli spacciatori. Per le organizzazioni criminali la droga costituisce l’affare più remunerativo che esista, il modo più celere per guadagnare sulla pelle dei giovani. Il racconto della vicenda personale dell’avvocato Bommarito, che ha visto il figlio morire per un’overdose di eroina, ha commosso gli studenti ed è stata la testimonianza più significativa per dimostrare la pericolosità della droga. Molta attenzione è stata riservata al dottor Giorgio Tombesi, per 41 anni in servizio nella gastroenterologia dell’ospedale di Macerata che, con le diapositive, ha illustrato i mali derivanti dalle varie dipendenze sul corpo e in particolare sul cervello, con conseguenze spesso irreparabili. L’incontro è stato chiuso dalle numerose domande di insegnanti e studenti.
CronacaLegalità e lotta alle dipendenze, una lezione speciale per gli alunni