Porto Recanati (Macerata), 13 agosto 2023 – Un villeggiante anconetano è risultato positivo al batterio legionella e, dopo gli accertamenti dell’Ast di Macerata, si è scoperto che l’infezione era partita dalla doccia della sua seconda casa a Porto Recanati, e cioè al Jet Residence.
Così è scattata l’ordinanza del vicesindaco con delega alla Sanità, Giuseppe Casali, che ha disposto il divieto di utilizzo dell’appartamento, ubicato al sesto piano del maxi palazzone di Scossicci, frequentatissimo soprattutto d’estate da centinaia di persone. La vicenda risale tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. L’anconetano si era recato in città per trascorrere qualche giorno di vacanza, ma poi si era sentito male e in seguito è emerso che aveva contratto la legionella.
In quel momento è partito il protocollo dell’Ast di Macerata, che ha ricostruito i movimenti effettuati negli ultimi giorni dalla persona infettata. "L’azienda sanitaria si è mossa subito, attivando il protocollo che scatta ogni volta per prassi – spiega il vicesindaco Casali –. In pratica sono stati fatti dei prelievi sull’impianto fognario del palazzo e non è stato rilevato nulla di anomalo. Infatti, si è scoperto che la contaminazione era relativa solo al soffione della doccia di quell’appartamento. Gli operatori dell’Ast hanno spiegato che non ci sono rischi di legionella per gli altri inquilini dell’edificio, quindi è scattato il divieto di utilizzo solo per quella abitazione. Posso rassicurare che il caso è seguito e la situazione è sotto controllo".
Per far tornare l’abitazione fruibile, "dovrà essere effettuata una disinfezione dell’impianto idrico con iperclorazione shock, o metodo alternativo equivalente – si legge nell’ordinanza –. Poi accertare la negatività del controllo microbiologico, effettuato in autocontrollo dopo circa 48 ore dalla disinfezione".
A dire il vero, pure l’estate scorsa si era registrato un caso di legionella in città. In quel frangente, si trattava di un turista che alloggiava in un residence e la struttura era poi stata fatta chiudere, in pieno agosto. Mentre due anni fa, sempre durante stagione, un’altra persona che aveva soggiornato in un’abitazione del centro era rimasta infettata.