Lionel Messi convocato dal Comune di Recanati. "Venga a votare"

Cartolina dell’ufficio elettorale per il campione del Barcellona

Lionel Messi, cartolina elettorale dal Comune di Recanati (Foto Ansa)

Lionel Messi, cartolina elettorale dal Comune di Recanati (Foto Ansa)

Recanati (Macerata), 3 maggio 2019 - «Cittadino recanatese Lionel Messi, le invio le modalità per esprimere il suo voto alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio». Non è uno scherzo, ma è lo stesso sindaco uscente Francesco Fiordomo a postare sul suo profilo Facebook la copia della cartolina che l’ufficio elettorale del Comune ha inviato a tutti i recanatesi aventi diritto di voto anche se residenti all’estero. E fra questi c’è anche lui, l’autore dei due splendidi gol proprio il primo maggio ai danni del Liverpool nella semifinale di Champions League, Lionel Messi che ha, appunto, la doppia cittadinanza.

Il sindaco non ci crede proprio che Messi farà una capatina in città per votare il nuovo sindaco ma, come si dice, la speranza è l’ultima a morire e Fiordomo ricorda anche che da tempo è partito l’invito per una cittadinanza onoraria visto che la sua storia e le sue origini partono proprio da Recanati, da un casolare di campagna posto proprio sotto l’ombra del castello di Montefiore.

Anche suo cugino, seppur lontano, Leandro Messi ha provato più volte a contattare il calciatore, sino ad oggi, però, senza successo. La storia parte molti anni fa quando Angelo, il trisavolo di Lionel Messi nato nel 1866, fratello del trisnonno di Leandro, Giovanni (1858), un bel giorno si sposa con Maria Latini, si trasferisce a Montefano e poco dopo da qui parte per l’Argentina. Prende il treno ad Ancona, s’imbarca a Genova, fa scalo a Barcellona e poi arriva a Rosario. Suo fratello Giovanni, invece, meno intraprendente, rimane a Recanati. Da questo momento i due fratelli non hanno più contatti, vuoi per le difficoltà logistiche di allora vuoi perché i due erano entrambi analfabeti. A dire il vero, ci fu cinque anni fa in occasione delle elezioni amministrative un argentino che venne a Recanati, per altri motivi che quelli elettorali, ma che poi approfitto per ritirare la scheda elettorale ed esprimere il voto.