CHIARA MARINELLI
Cronaca

Lotta alla violenza domestica: "Ora procedure più rapide"

Il protocollo di procura e polizia per velocizzare l’ammonimento del questore. Al primo segnale si potrà intervenire nei confronti dell’autore delle persecuzioni.

Lotta alla violenza domestica: "Ora procedure più rapide"

Da sinistra Patrizia Peroni, Gianpaolo Patruno e Giovanni Fabrizio Narbone

Violenza domestica, firmato nei giorni scorsi un protocollo tra Procura e Questura di Macerata: l’obiettivo è rendere più rapida la procedura per l’emissione dell’ammonimento, uno strumento di competenza del questore, che ha lo scopo di garantire alla vittima una tutela anticipata e rapida. Si tratta di un "avvertimento" rivolto all’autore di violenza, che dovrà evitare di commettere ulteriori atti persecutori nei confronti della vittima. Ricorrere all’ammonimento è semplice: la vittima può esporre i fatti in qualsiasi ufficio di polizia o caserma dei carabinieri e richiedere l’ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie. Con la legge 168 del 24 novembre scorso si è ampliata la possibilità per il questore di procedere d’ufficio ad ammonire e quindi intervenire al primo segnale di violenza, anche quando questo viene segnalato anche da terze persone.

Si parla di episodi di percosse, lesioni, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, revenge porn, violazione di domicilio o danneggiamento, che sia commesso nell’ambito di violenza domestica. In considerazione di queste numerose possibilità di agire attraverso la misura dell’ammonimento si è reso necessario snellire le procedure, soprattutto quando ad intervenire per liti in famiglia sono le altre forze dell’ordine presenti capillarmente sul territorio. Da qui la necessità di questo protocollo, sottoscritto dal questore Gianpaolo Patruno, da Patrizia Peroni (primo dirigente della divisione anticrimine della Questura) e dal procuratore capo Giovanni Fabrizio Narbone. E in questa direzione si è anche tenuto in questura un incontro tra i referenti di tutte le forze dell’ordine, per illustrare quali sono le possibilità di tutelare le vittime di violenza domestica con tale misura di prevenzione, rendendo più celere l’attività istruttoria della divisione polizia Anticrimine. Anche quando è stata presentata querela per i reati in questione sarà l’autorità giudiziaria a valutare la possibilità di provvedere con la misura di prevenzione dell’ammonimento del questore nell’immediatezza. Uno strumento che può essere utilizzato nei casi di primi segnali di violenza e la cui efficacia è dimostrata dalla bassa percentuale di recidive.