
di Giuliano Forani
La lottizzazione Sabatucci ha concluso la sua lunga sofferenza e dopo quasi cinquant’anni approda al traguardo finale. Il permesso a costruire è stato ritirato qualche settimana fa, ruspe e benne stanno scaldando i motori, presto l’apertura del cantiere. Si tratta di un intervento che trasformerà in modo sostanziale l’area compresa tra l’A-14 e Santa Maria Apparente, una collina di circa 20 ettari di gran pregio. Contrastanti i giudizi delle parti politiche sulla scelta, ma questa è ormai storia vecchia. Da una parte c’è chi legge nell’intervento uno scempio paesaggistico e ambientale, dall’altra chi invece, appellandosi peraltro al vecchio Prg che prevedeva un collegamento tra San Marone e Santa Maria Apparente, parla di scelta sociale a favore di un novantina di famiglie in cerca di una casa. Una storia lunga, dicevamo, che tutti oggi ricordano tranne Evio Fratesi, il presidente del Consorzio Concordia, da lui costituito, che più di tutti ha lottato per raggiungere lo scopo, prematuramente scomparso pochi anni fa. La realizzazione del progetto si pone l’obiettivo, secondo il Consorzio e altri interessati all’intervento, di "creare una zona residenziale eccellente, all’insegna della sostenibilità e della qualità delle opere da attuare secondo le più innovative tecnologie costruttive, tali da assicurare qualità e buon vivere, garantendo il più possibile un sistema ecologico autosufficiente capace di massimizzare lo sfruttamento delle risorse energetiche esistenti in loco, minimizzando rifiuti, emissioni, scarichi e perdite di calore". Né mancheranno zone verdi. Per settembre, il Consorzio Concordia annuncia il trasferimento di oltre 150 ulivi presenti nell’area interessata dall’insediamento alla zona verde. Nell’ambito della lottizzazione, inoltre, previste anche opere importanti a favore della comunità, tra cui un’arteria stradale che dalla cosiddetta rampa Pilotti si innesterà sulla strada Costamartina e favorirà una diversa distribuzione del traffico in una zona strategicamente vitale. E poi parcheggi pubblici, una pista ciclopedonale che attraverserà l’area in direzione sud-ovest e nord-est, costeggiando la bretella di collegamento con la strada di Costamartina. Al Comune, inoltre, sono cedute due aree strategiche per la realizzazione di un centro civico, una sede decentrata per la Protezione civile da destinare a uffici e al deposito di automezzi. Al di là dei giudizi e delle valutazioni opposte, quindi, ci troviamo di fronte a un grande progetto urbanistico, i cui fruitori sono in prevalenza famiglie che dalla fine degli anni Settanta aspettavano di avere risposte.