Lucarelli presenta la squadra: "C’è bisogno di rinnovamento"

Il candidato a sindaco: "Il gruppo che nasce è già unito". Pasqui: "È necessario cambiare marcia"

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di Lucia Gentili

"La squadra che nasce è già unita, coesa. E’ formata da donne e uomini di tutte le età, giovani, ciascuno con un’esperienza amministrativa o professionale e lavorativa. Il simbolo è lo stesso ma il nome, "Camerino insieme" esprime la necessità di stare "insieme partendo dalle esigenze di oggi". Così, ieri pomeriggio, in un ristorante DQuadro gremito a Camerino, il candidato sindaco Roberto Lucarelli, geometra, dal 2009 al 2019 assessore ai lavori pubblici e anche ex vicesindaco, ha presentato la lista alla cittadinanza. All’inizio ha ricordato l’avvocato ed ex sindaco Gaeta. Poi l’incontro è entrato nel vivo, sottolineando come le dimissioni che hanno portato alla caduta dell’ex primo cittadino Sandro Sborgia "non siano state un accordo segreto di massoneria, ma un atto previsto dal regolamento in una città troppo divisa, con occasioni perse, nel rispetto dell’istituzione Comune", ha detto Lucarelli. E ha lasciato il documento a disposizione della cittadinanza. La squadra è formata da: Erika Cervelli, 44 anni, dipendente Coldiretti; Stefano Falcioni, 46 anni, commercialista; Giovanni Fedeli detto Gianni, 54 anni, avvocato; Marcello Maccari, 63 anni, geologo; Chiara Marsili, 44 anni, responsabile amministrativo-contabile unione montana di Camerino; Antonella Nalli, 52 anni, libera professionista; Alessandro Paoloni, 45 anni, medico chirurgo; Gianluca Pasqui, 51 anni, amministratore di una società di servizi e comunicazione - vicepresidente del Consiglio regionale; Cesare Pierdominici, 63 anni, notaio; Silvia Piscini, 29 anni, docente e allenatrice sportiva; Alessandro Salvetti, 26 anni, studente universitario e capitano del Camerino; Tiziano Siviglia, 43 anni, imprenditore. Falcioni ha sottolineato l’importanza di avere un sindaco "di qui", del posto; mentre Maccari ha parlato del "bisogno di rinnovamento". Ogni candidato ha detto di mettere in campo le proprie competenze. Il dottor Paoloni farà invece da "trait d’union" tra ospedale e Comune, "orecchio e mediatore", ribadendo che il piano pandemico va rivisto. "Solo noi abbiamo la Regione in giunta", ha dichiarato il chirurgo. E poi è stata la volta appunto di Pasqui: "Sento l’obbligo di essere in questa lista per restituire il bene ricevuto da Camerino. Bisogna cambiare marcia, accelerare. A chi affidiamo la ricostruzione se non a un geometra con un’esperienza amministrativa reale? Anche se non sarò eletto lavorerò vicino alla squadra, come filo diretto. In consiglio regionale non ho mai visto Sborgia". Ha aggiunto che, sul fronte carcere, si stanno interessando il governatore e il garante. E che la discarica non si farà. "Bisogna ridare dignità al territorio", ha detto Pasqui.