Lucarelli vince lo sprint all’ultima scheda

Superato Sborgia di appena 46 voti, ma nessun festeggiamento. "La comunità è in lutto, questo è solo il momento di ricordare Samuele"

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di Mauro Grespini

Camerino è lacerata dal dolore per la scomparsa di Samuele Micarelli, nessuno ha voglia di parlare, tantomeno di brindare. La gioia del successo elettorale è strozzata in gola dal dolore. Il neosindaco Roberto Lucarelli, geometra di 41 anni, arriva tardi nella sede dei seggi elettorali, allestiti all’interno dell’Istituto professionale "Gilberto Ercoli". Giunge, infatti, al termine dei funerali celebrati in basilica dal vescovo Massara. "La comunità sta vivendo un momento di grande tristezza – ha detto Lucarelli con gli occhi gonfi di lacrime –, è lutto cittadino, oggi ricordiamo solo Samuele, non è tempo di festeggiare". Prima della proclamazione degli eletti – da parte dei presidenti degli otto seggi elettorali – è stato osservato un minuto di raccoglimento proprio in memoria del 21enne, morto sabato notte in un tragico incidente stradale. "Da domani (oggi; ndr) cominceremo a lavorare con serietà e responsabilità – ha aggiunto il neosindaco – per ricostruire la città non solo negli edifici, ma anche nella sua comunità. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, c’è divisione".

La lista di Roberto Lucarelli ha vinto sul filo di lana, con soli 46 voti di differenza: uno scarto minimo, dopo un testa a testa che ha lasciato nell’incertezza fino all’ufficializzazione dello scrutinio dell’ultimo seggio. "Camerino insieme" l’ha spuntata con 1.766 voti (pari al 49,12%), mentre la lista "Ripartiamo", che candidava a sindaco Sandro Sborgia, ha ottenuto 1.720 consensi (pari al 47,84%). Le schede bianche sono state 45, le nulle 64. Si è recato alle urne il 63,76% degli aventi diritto, cioè 3.595 elettori. Molti di meno rispetto al dato del 2019, quando i votanti furono oltre 4 mila (4.122), vale a dire il 71,39%. Anche queste cifre confermano la spaccatura in atto. E che il tessuto socio-politico locale sia da ricostruire – parimenti alla città – lo conferma pure il fatto che né Sandro Sborgia, né gli altri tre candidati della futura opposizione si siano presentati alla rituale cerimonia istituzionale della proclamazione degli eletti. "Quanto accaduto alla famiglia Micarelli, cui esprimiamo sincera vicinanza, offusca tutto – ha dichiarato il consigliere regionale Gianluca Pasqui, che ha ricevuto 401 preferenze personali –. Siamo certi però che Roberto Lucarelli è il miglior sindaco che poteva esserci per Camerino. Mi complimento con lui. Un’ultima battuta la strappiamo ad Antonella Nalli, la più votata in assoluto (409 preferenze): "Siamo in lutto, mi sento solo di ringraziare chi mi ha dato fiducia. Spero che questo cambio di direzione sia un primo segnale di ripartenza per Camerino".