CronacaL’ultima classifica Qualità della vita, Macerata non è una città a misura di giovani

L’ultima classifica Qualità della vita, Macerata non è una città a misura di giovani

Risultati poco incoraggianti dallo studio per fasce d’età del Sole 24 Ore: siamo al 65esimo posto in Italia, ultimi tra i capoluoghi marchigiani. Va meglio sul fronte degli anziani (17esima piazza) e dei bambini (33esima).

L’ultima classifica  Qualità della vita,  Macerata non è una città  a misura di giovani

L’ultima classifica Qualità della vita, Macerata non è una città a misura di giovani

di Franco Veroli

Macerata è una città per bambini e anziani (sia pure con qualche precisazione), ma non per i giovani. È questo il quadro che emerge dall’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita per fasce d’età che, sulla base di 12 parametri statistici forniti da fonte certificate, esprime un indice di benessere generazionale per bambini (0-10 anni), giovani (18-35) e anziani (over 65). Si tratta della terza edizione, presentata in anteprima al Festival dell’economia di Trento. Per quanto riguarda i giovani, Macerata si colloca al 65° posto della classifica (su 107 città capoluogo di provincia), il peggiore delle Marche, dopo Pesaro (24° posto), Ancona (41°), Fermo (46°) e Ascoli (55°). Pochi bar e discoteche (93° posto), pochi amministratori comunali sotto ai 40 anni (79°) e pochi giovani residenti (69°). Si aggiunga che le aree sportive sono insufficienti (68° posto), l’età media del parto (32,6 anni) è molto elevata (66°) e ci sono pochi laureati (65°). E, poi, un giovane su cinque non studia né lavora (62°) e la disoccupazione giovanile resta alta (40°). In compenso si va molto ai concerti (10°). Lo scenario è migliore – sia pure con qualche ombra – per quel che riguarda i bambini. Macerata si colloca al 33° posto. A trainarla nelle posizioni alte della classifica l’assenza di delitti denunciati a danno dei minori (al primo miglior posto in Italia), un buon livello di competenze alfabetiche e numeriche dei piccoli (11° e 14° posto), una buona presenza di verde attrezzato (19°), un costo della mensa scolastica contenuto (23°). Però mancano pediatri (94°), pochi i giardini scolastici (77°), basse le spese per servizi e interventi sociali (71°), insufficienti gli asili nido (46°).

Infine gli anziani, rispetto ai quali Macerata registra i migliori risultati, collocandosi al 17° posto. Con una buona speranza di vita oltre i 65 anni, poco esposti all’inquinamento acustico (secondo miglior posto in Italia), con una disponibilità di orti urbani tra le più alte (terzo miglior posto) e, soprattutto, non lasciati soli (nono miglior posto su 107). Anche in questo caso, però, bisogna andare in profondità per capire bene come stanno le cose. Infatti mancano geriatri (76° posto), i trasporti per anziani e disabili sono inadeguati (84°), non ci sono biblioteche (82°) e la maggior parte non può contare sull’assistenza domiciliare (65°). Questo significa, visto che sono soli, che alle loro esigenze e difficoltà fanno fronte soprattutto le famiglie, queste sì, spesso lasciate sole dalle istituzioni.