L’ultimo saluto a Giovanni Gaeta Avvocato ed ex sindaco di Camerino

Fu presidente dell’Ordine, aveva 87 anni. Il ricordo di Zucconi: "Figura preminente del nostro foro"

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Giovanni Gaeta.

di Paola Pagnanelli

Camerino in lutto per la morte di Giovanni Gaeta, avvocato ed ex sindaco della città. A luglio avrebbe compiuto 87 anni. Originario di Matera, da giovanissimo era arrivato a Camerino, dove il padre era stato chiamato a rivestire l’incarico di ispettore scolastico. Dopo la laurea in giurisprudenza, iniziò la carriera prima con l’avvocato Giuseppe Sartori e poi aprendo il suo studio, che ben presto divenne uno dei più importanti di Camerino. Dal 1998 al 2000 fu presidente dell’ordine degli avvocati. Con il Partito repubblicano si impegnò anche in politica: nel 1975 fu eletto consigliere provinciale, per tutto il quinquennio successivo fu assessore ai lavori pubblici e vice presidente della Provincia. Nel giugno 1980 fu rieletto consigliere ed entrò ancora in giunta, dimettendosi però a dicembre 1981: essendo infatti anche consigliere comunale a Camerino, nel novembre 1981 fu eletto sindaco in corso di legislatura, a capo di una giunta che metteva all’opposizione la Dc dopo quasi tre decenni di governo cittadino. Dal 1990 al 1993 rivestì l’incarico di vicesindaco nella giunta guidata da Emanuele Grifantini. Ha svolto la professione forense fino all’ultimo, affiancato dai figli Giuseppe e Rosella. Poi purtroppo alcuni problemi di salute sono comparsi alcuni mesi fa. Malgrado ogni tentativo, ieri si è dovuto arrendere alla malattia. "Era una figura preminente del nostro foro – lo ricorda l’avvocato Corrado Zucconi –, lavorava molto ed era estremamente stimato nel circondario del tribunale di Camerino". "Giurista, politico e amante della vita – aggiunge l’avvocato Giuseppe De Rosa –. Attento e scrupoloso, come hanno saputo esserlo gli avvocati della sua generazione, esperto nel trattare con colleghi e magistrati, nemico di una professione vissuta come routine e costantemente alla ricerca di aggiornamento e studio. Giovanni Gaeta è stato un avvocato militante fino alla vigilia della morte. Quando il terremoto ci ridusse in angusti rifugi, egli benché disorientato e provato non esitò a ricominciare da capo, certo con il rimpianto per le luminose stanze dell’ultimo piano di palazzo Bandini in via Pieragostini, dove le scosse avevano fatto scempio del suo prestigioso studio. Ma Giovanni Gaeta fu anche un politico. Per anni collegammo il suo nome alla rappresentanza camerinese nell’amministrazione provinciale di Macerata. Nel 1981 il Partito repubblicano lasciò l’antica alleanza con la Democrazia cristiana, si alleò con i partiti della sinistra e Gaeta divenne sindaco. Di lui va ricordata anche la generosità nell’aiutare chi si trovava in difficoltà. Era anche un uomo di spirito e di società". L’avvocato Gaeta lascia la moglie, i due figli e i nipoti. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15.30 nella basilica di San Venanzio.