È morto Sergio Palmieri, 67 anni, un volto molto conosciuto perché in Comune si è stati spesso accolti da questo usciere affetto da sindrome di Down che in poco tempo è entrato nel cuore di tutti i dipendenti comunali e dei cittadini. "Un collega indimenticabile, un personaggio – ricorda Sandro Cipolletti – che ha lasciato un bel ricordo in tutti fin dalle amministrazioni comunali degli anni 80 di Ballesi e Cingolani alle più recenti di Carancini. Sergio ha lavorato nella sede in piazza della Libertà, nell’anticamera del sindaco. Da tutti era benvoluto ed apprezzato per le doti umane, per l’intelligenza e simpatia". Marco Scarponi, presidente dell’Anffas, è commosso. "Sono stato sempre legato a lui da uno straordinario affetto che ricambiava verso chi gli voleva bene. Era scrupoloso nel suo lavoro: rispettava con precisione l’orario ed era benvoluto da tutti. Quando ha deciso di andare in pensione c’è stata una grande festa in Comune. Alla fine delle nostre iniziative prendeva il microfono per ringraziare: era una persona che riempiva il cuore di tutti noi".
Il pensiero di Mario Sperandini, in passato presidente dell’Anffas, va anche a Sesto Palmieri, padre di Sergio. "È stato il fondatore di Anffas Macerata assieme ad altre famiglie. Con Sesto nel 1982 mettemmo in piedi la cooperativa Il Sentiero, morì d’infarto tra le mie braccia alla stesura dell’atto notarile. C’è anche questo ricordo che mi ha legato a Sergio, che andava a piedi al lavoro perché aveva un buon grado di autonomia, era stato seguito a casa per la scuola e aveva sviluppato quelle capacità che altri nella sua stessa condizione non hanno". Dalla morte dei genitori viveva con la cugina Eliana. "Sergio – aggiunge Sperandini – amava essere circondato dalle sue cose e voleva continuare a vivere nella casa assieme alla cugina che generosamente l’ha accolto. Lui a lungo è venuto all’Anffas per cenare e alle 21 la cugina veniva a prenderlo". Il funerale si è celebrato ieri all’Immacolata.