Mostre, convegni, concorsi e premi letterari: l’attività dell’Unitre di Civitanova è un fiume in piena. Le lezioni dell’Ateneo per la terza età si tengono nei locali del Liceo Da Vinci, in via Mandela, e Marisa Castagna (nella foto), presidente, traccia un primo bilancio dell’anno accademico tra iniziative in corso e progetti da realizzare.
Castagna, quanti iscritti avete?
"Attualmente quattrocento persone frequentano i trentaquattro corsi a loro disposizione".
Qual è la loro età media?
"E’ importante sottolineare che rispetto ad alcuni anni fa l’età media degli iscritti si è abbassata di molto. Abbiamo persone che vanno dai ventanni fino a un massimo di 80 anni, con una cospicua fascia media che si aggira intorno ai cinquanta o sessanta anni. E prima della pandemia c’erano 174 liceali che venivano agli incontri settimanali di criminologia. Il problema è che mancano gli spazi".
In che senso?
"Le richieste sono superiori alla disponibilità di spazio, ma vedremo di trovare altre strutture e soluzioni".
Tante iniziative realizzate e molte altre in programma.
"Siamo ormai alla quinta edizione del premio letterario, con i racconti inediti sul tema del ‘Carpe diem’. E quest’anno assegneremo anche il quinto premio cultura, che precedentemente andò al maestro di musica Lorenzo Di Bella, al professor Umberto Piersanti e alla dottoressa Enrica Bruni. Durante l’anno accademico organizziamo convegni sulla medicina, come il focus sulla ‘Prevenzione dei tumori’ del dottor Paolo Staffolani e ricordo l’iniziativa ‘Un pomeriggio con’. Si tratta di una serie di incontri culturali con esperti di filosofia, arte e psicologia, che avranno luogo nella sala conferenze del Banco marchigiano. Ancora, tra le cose fatte, va menzionato il gemellaggio con la comunità di Forenza, in Basilicata, e tutte le altre attività come la ginnastica all’aperto, il pilates e lo yoga. Quindi, le mostre di pittura, i corsi di ceramica e acquerello e in vista ci sono altri due appuntamenti".
Come è strutturata l’Unitre? "C’è un direttivo composto da cinque persone, compreso il presidente, poi ci sono 12 consiglieri: siamo tutti volontari. Ma io considero tali anche i docenti, che in questo caso ricevono soltanto un piccolo rimborso spese. Per questo li ringrazio, così come il consiglio, l’amministrazione comunale, il Liceo Da Vinci e il Banco Marchigiano".
Francesco Rossetti