L’Università si affida a McCourt "Studenti in città a tempo pieno"

Il prof irlandese è il primo rettore straniero di Unimc: battuta Francesca Spigarelli al primo round "È una nuova alba e non sarà semplice: mi assumo una grande responsabilità. Ora lavoriamo insieme"

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di Lorenzo Monachesi

L’irlandese John Francis McCourt, docente di Letteratura inglese, nato a Dublino nel 1965, è stato eletto alla prima tornata rettore dell’Università di Macerata per il sessennio accademico 2022-2028. Ha ottenuto 207 voti, quando il minimo era 202, contro i 158 dell’altra candidata, Francesca Spigarelli, docente di Economia applicata e attuale delegata del rettore all’autoimprenditorialità, trasferimento tecnologico, alla politica europea della ricerca e alla ricerca. Le schede bianche sono state 4 e le nulle 3. I votanti sono stati 291 tra docenti, ricercatori e rappresentanti studenti su 308 aventi diritto e 241 dipendenti del personale tecnico amministrativo e collaboratori linguistici su 282 aventi diritto. Direttore del Dipartimento di Studi umanistici, McCourt è anche presidente dell’International James Joyce Foundation. È il primo rettore straniero di Unimc. Prima di arrivare a Macerata, ha insegnato all’Università Roma Tre, dove è stato direttore del Centro di ricerca interdipartimentale per gli studi irlandesi e scozzesi, e all’Università di Trieste, dove ha co-fondato nel 1997 la Trieste Joyce School, di cui oggi è presidente. McCourt ha citato la canzone "Feeling good" di Nina Simone nel primo discorso di fronte agli elettori. "C’è una nuova alba, c’è un nuovo giorno, c’è – sono le parole della canzone – una nuova vita per me. E non sarà semplice, perché questa è una responsabilità notevole che assumo nella consapevolezza di poter fare affidamento sul supporto di tutta la comunità accademica e amministrativa". Il neo eletto entrerà in carica il primo novembre, succedendo a Francesco Adornato. "Spero – ha aggiunto – che si possa prendere il meglio di entrambi i programmi per lavorare insieme verso il futuro, la forza delle idee ci aiuta a crescere. Sentirò Adornato, al quale invio un caro saluto, per una transizione serena". McCourt risiede a Trieste e la nuova carica richiede dei cambiamenti. "Mi sto organizzando, anche per portare la famiglia". Sul tappeto non mancano i problemi. "Gli studenti devono tornare a tempo pieno e non parzialmente. C’è da risolvere il problema della mancanza di spazi, di migliorare la vita sociale studentesca. Elevare ancora la qualità didattica, riuscire ad attrarre un maggior numero di giovani e contribuire a fare vivere la città". Ecco il commento sulla nomina di McCourt di Roberto Mancini, professore di Filosofia teoretica e candidato nelle ultime elezioni politiche. "Un risultato di svolta – spiega – che chiede una nuova armonia nella gestione dell’ateneo. Ritengo che sia un risultato di profonda e nuova unità dell’ateneo verso un maggiore equilibrio e capacità di dialogo con il territorio". Ed ecco qual è stata la carta vincente di McCourt. "Si presenta – spiega Mancini – in modo aperto e diretto. Poi il metodo di incontro e ascolto facendo sintesi delle istanze dell’ateneo". Il professore emerito Michele Corsi. "Fatta un’ottima scelta essendo stata eletta una persona per bene e leale".