"Ma il problema vero sono le classi pollaio"

Migration

"Davvero non sono stupito che aumenti il numero delle classi in quarantena. E sa perché? Perché la diffusione del contagio nelle scuole va combattuta con una strategia che si sviluppa su più fronti. Non bastano le vaccinazioni, pure necessarie". Ugo Barbi, segretario provinciale dello Snals, torna a criticare l’atteggiamento del governo su alcune questioni decisive, ma fino ad oggi sempre eluse. "Il 90% degli insegnanti è vaccinato – spiega – e continuiamo a vaccinare. Ma il Covid entra a scuola anche – e soprattutto – attraverso i ragazzi. Da tempo chiediamo una riduzione del numero degli alunni per classe che, oltre a garantire una migliore attività didattica, garantirebbe un maggiore distanziamento e, quindi, più sicurezza. Non è stato fatto nulla, abbiamo ancora tante classi pollaio. Un altro fronte è quello dei trasporti. Adesso gli studenti serve il Green pass per salire a bordo dei bus, per le quarantena prima hanno detto che scattava con un solo positivo, poi con tre, poi di nuovo con uno e, poi, almeno alle superiori ancora con tre. Non si può andare avanti così". Barbi, però, è preoccupato anche per quello che potrà accadere a partire dalla prossima settimana, quando scatta l’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico. "Ci sono docenti che sono esentati dal vaccino per motivi di salute e altri che non l’hanno voluto fare e che non vogliono farlo. Che cosa faranno questi docenti? Si metteranno in malattia? Oppure in aspettativa? O, magari, saranno sospesi? Non so. Ma chi li sostituirà, visto che le graduatorie sono ormai vuote?".

Franco Veroli