Caduta la storica croce sulla vetta del monte Bove

Ussita, era stata costruita nel 1982. "È il segno della tristezza di questi tempi"

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Ussita (Macerata), 2 aprile 2020 – L’ormai storica croce, struttura dal valore simbolico che andava oltre l’aspetto religioso, da oggi non troneggia più in cima al monte Bove. La notizia ha iniziato a circolare dal pomeriggio, prima tra i residenti di Ussita e poi comunicata a tutti dalla popolare pagina Facebook Camoscio Sibillini, gestita dalla guida ambientale e escursionistica Simone Gatto. Sia la foto di Valerio Roselli che il fermo immagine della locale webcam, mostrano inequivocabilmente che la grande croce in ferro, costruita nel lontano 1982 e tra le più grandi tra quelle presenti sulle vette appenniniche, è caduta a terra. Non una notizia drammatica come i primi casi di positività al coronavirus registrati in paese giusto 2 giorni fa, ma per Ussita, già fiaccata dal terremoto, è un altro dispiacere. Un brutto colpo per i tanti escursionisti che amano la montagna e sono arrivati, orgogliosi, fino ai 1905 metri del Bove. "Ho una casa ad Ussita anche se purtroppo andrà demolita – esordisce la guida Simone Gatto – e nel pomeriggio mi sono arrivati i primi messaggi da pastori e residenti. Inizialmente poteva sembrare uno scherzo, invece poi abbiamo verificato ed effettivamente la croce è caduta. Il terremoto aveva già minato a suo tempo le fondamenta, la struttura era pendente e un tirante si era rotto. È presumibile che il ghiaccio ed il vento costante di questi giorni l’abbiano appesantita e in effetti la croce appare come appoggiata a terra. Non è la prima volta che una croce cade, era già successo ad esempio sul Vettore, oltretutto a parecchi appassionati di montagna nemmeno piacciono le croci sulle vette, ma è innegabile che rappresentava un simbolo per tutti noi. Ancora di più è fonte di tristezza per una Ussita che è ancora alle prese con le conseguenze materiali e psicologiche del sisma". Andrea Scoppa