GIANCARLO MARIA FALCIONI
Cronaca

Maceratese promossa in Serie D: trionfo storico per la squadra di Possanzini

La Maceratese conquista la Serie D dopo uno spareggio emozionante. Grazie a Possanzini e al presidente Crocioni.

La Maceratese conquista la Serie D dopo uno spareggio emozionante. Grazie a Possanzini e al presidente Crocioni.

La Maceratese conquista la Serie D dopo uno spareggio emozionante. Grazie a Possanzini e al presidente Crocioni.

Stoccuto

Finalmente! Non c’è altra parola per meglio fotografare la stagione della Maceratese. Finalmente la squadra biancorossa è riuscita a fare proprio uno spareggio, cosa che raramente le era riuscita nella sua ultracentenaria storia. Finalmente il calcio maceratese abbandona i confini regionali, tornando in una categoria, la serie D, più confacente alla propria tradizione. Finalmente, dopo anni di quasi indifferenza, i tifosi hanno risposto in maniera esaltante. Finalmente nel match di spareggio il pubblico ha risposto come mai in passato. La Maceratese di Possanzini ha meritato la promozione, anche se sofferta fino all’interminabile appendice finale. Per lunghi tratti del campionato Cognigni e soci hanno dominato. Poi un’inattesa flessione, complici anche arbitraggi non propriamente favorevoli (quello del match di ieri è stato invece quasi perfetto), ha dilapidato tutto il vantaggio, ritrovandosi sotto di 3 punti rispetto al K Sport Montecchio. Quello che è successo all’ultima giornata è storia recente. E poi due settimane di passione e attesa, con il valzer dei campi su cui disputare la partita, i biglietti concessi con il contagocce e le misure di sicurezza che in alcuni casi hanno rasentato il ridicolo. E concludiamo con un altra parola doverosa, che è “grazie”. Grazie al presidente Crocioni, cui va il numero uno anche come tifoso, e a tutto il suo staff. Grazie a mister Possanzini, che non si è curato delle critiche che non sono mancate nei momenti difficili, ha tirato dritto per la sua strada e alla fine ha avuto ragione. Grazie, infine alla squadra. Senza nulla togliere agli altri, tutti più che all’altezza della situazione, ci piace citare quelli che forse sono stati il simbolo della riscossa biancorossa. Il portiere Gagliardini, decisivo per tutta la stagione e anche nella lotteria dei rigori; il difensore Lucero, la cui assenza per infortunio si è fatta sentire; il capitano Cognigni, che ha messo la sua esperienza al servizio dei compagni; Marras, un giocatore di categoria superiore; il giovane Bongelli, che ha dato qualità e quantità al centrocampo. E, per concludere, da parte di chi segue le cronache della Maceratese da oltre quarant’anni, tre volte grazie, a caratteri cubitali!