LORENA CELLINI
Cronaca

Maggioranza assente, salta ancora il consiglio

Slitta di nuovo l’approvazione del bilancio, dal sindaco l’ordine di non entrare in aula. L’opposizione chiede lo scioglimento

Aula consiliare deserta nella seduta di giovedì sera (foto Federico De Marco)

Aula consiliare deserta nella seduta di giovedì sera (foto Federico De Marco)

Esposto in prefettura del centro sinistra, che chiede l’avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale per la mancata approvazione del bilancio consuntivo dopo la seduta flop di giovedì sera, la seconda saltata per mancanza del numero legale. Ma prima del 7 giugno non accadrà nulla.

La maggioranza ha spostato a quella data l’appuntamento in aula con la verifica dei numeri e passerà per un braccio di ferro interno al centro destra, che si gioca su una variazione di bilancio ai conti del 2024 del valore di quasi 4 milioni di euro, destinata a campetti in erba sintetica, asfalti, rotatorie e altre opere, variazione bloccata da Lega più Civici e Fratelli d’Italia. Uno stop, non è un mistero, arrivato per impedire l’uso delle risorse – un milione e 724mila euro di avanzo di amministrazione e un milione e 967mila euro in conto capitale – come leva per le catturare preferenze alle regionali. Se ne parlerà alla riunione dei capigruppo calendarizzata per il 4 giugno dal presidente del consiglio Fausto Troiani, assente in questi giorni da Civitanova.

La convocazione porta la sua firma digitale e per questo Silvia Squadroni l’ha sottoposta al segretario generale del Comune, chiedendo il rispetto del regolamento, dove dispone che in caso di assenza del presidente sia il vice a fissare la convocazione, quindi o Giorgio Pollastrelli (Lega) o Mirella Paglialunga (Per Civitanova). Agguerrito il pressing di Squadroni che giovedì sera, quando è stato chiaro che il centro destra non aveva i numeri per approvare il bilancio e che nemmeno il sindaco si era presentato, da banchi è stata durissima: "La sensazione mia e dei cittadini è di squallore politico, etico e istituzionale di questa maggioranza e di questa giunta totalmente assente, e del sindaco che anche stasera non c’è".

La strategia di disertare l’aula è stata dettata proprio da Ciarapica, che con un messaggio ha convocato tutti i consiglieri nel suo ufficio alle 21: "Considerata la mancanza del numero legale – ha scritto – nessuno deve entrare in aula, altrimenti rischiamo di fare più danni". Tutto il centro destra è rimasto fuori a accezione di Pollastrelli (Lega), che presiedeva la seduta, Fabiola Polverini (Lega), Paolo Mercuri (Vince Civitanova), e Paolo Nori (FdI). Per la minoranza è entrata solo Squadroni. Sulla questione, Alleanza Verdi e Sinistra parla di "bilancio privo di solide basi tecniche e politiche", di una maggioranza "incapace di garantire il funzionamento del consiglio" e chiede al prefetto "di procedere al commissariamento del Comune di Civitanova, per dare un segnale chiaro di rispetto delle regole e di serietà istituzionale".

Lorena Cellini