"Main sponsor per la lirica Chiederò a Lube e Tod’s"

Parcaroli in Consiglio: quest’anno siamo partiti tardi, nel 2023 sarà durissima "Arrivati 510mila euro dai privati e 1,16 milioni dal botteghino. Cambierà il format"

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di Paola Pagnanelli

Lo Sferisterio ha incassato 510mila euro dagli sponsor privati, e un milione 167mila euro dalla vendita dei biglietti. "Quest’anno siamo arrivati troppo tardi. Per l’anno prossimo invece credo che dovremo stare con i piedi per terra, perché la situazione per aziende e cittadini fa paura", ha detto il sindaco Sandro Parcaroli, rispondendo in consiglio comunale a una interrogazione del capogruppo Pd Narciso Ricotta. L’esponente dell’opposizione ha sollecitato una discussione in consiglio sul futuro dell’arena, "almeno con i macro dati. Vorrei conoscere gli importi del ricavato dei biglietti, dei finanziamenti pubblici, dei contributi privati e dei costi della stagione, per capire se bisogna intervenire per migliorare qualcosa. Lo Sferisterio è la principale iniziativa culturale del territorio ed è di tutti i cittadini".

"È vero – ha concordato il sindaco Parcaroli –, lo Sferisterio è di tutta la città. Per l’anno prossimo credo sarebbe pericoloso fare una stagione come quella di quest’anno, così innovativa, con tanti concerti, forse anche troppi. Abbiamo iniziato troppo tardi, e la pubblicità è partita tardi. Sempre a causa di questo ritardo, abbiamo dovuto concentrare le opere in tre giorni di seguito, cercheremo di non fare più così. Abbiamo fatto tantissime cose, anche sbagli forse. Ma per il futuro dovremmo essere cauti. I festival di Pesaro, Spoleto, Parma e Torre del Lago hanno un contributo statale fisso di un milione l’anno; Bergamo ha avuto 500mila euro per due o tre anni. Su questi fondi speciali dobbiamo lavorare: destra e sinistra, dobbiamo spingere in parlamento per avere i fondi. Quest’anno ho lavorato tanto con gli sponsor, ma era tardi: abbiamo avuto 510mila euro. Ci serve un main sponsor, sentirò Tod’s e Lube. Con i biglietti abbiamo incassato un milione e 167mila euro, anche qui siamo arrivati tardi e avremmo dovuto fare più pubblicità. Dobbiamo anche mettere mano allo statuto. Messi non ci sarà più, perché il bando per il nuovo sovrintendente richiederà la laurea. Ma soprattutto per l’anno prossimo dovremo tenere i piedi per terra". Il sindaco ha sottolineato il successo di concerti pop come quello di Gabbani, a fronte del minor riscontro dei classici, per quanto di livello altissimo. "Siamo già in ritardo con la struttura giuridica e con il sovrintendente – ha concluso Ricotta – e non si trova una persona laureata in sovrintendenza. È necessario tenere sotto controllo i conti. Noi li avevamo risanati e non possiamo permetterci deficit: i 500mila euro che il Comune destina allo Sferisterio sono dei cittadini. L’impegno che ora deve prendersi è di discutere entro la fine dell’anno in consiglio del futuro dell’arena".