
L’artista recanatese invitato dalla Regione per far scoprire ai più piccoli la bellezza della scrittura a mano.
Nel Salone del Libro di Torino, i bambini hanno imparato a tenere correttamente in mano una penna. Un gesto che per centinaia di piccoli visitatori è diventato un momento di scoperta e di emozione. A guidarli con pazienza e passione è stato un artista recanatese, Malleus, della omonima bottega amanuense, chiamato dalla Regione Marche con una missione precisa: trasmettere ai più piccoli l’importanza della calligrafia e dell’impugnatura corretta dello strumento di scrittura. "Oggi nessuno a scuola insegna più a tenere la penna nel modo giusto – racconta – e così si perde anche il gusto dello scrivere bene, del lasciare un segno bello e personale sulla carta". Malleus ha ri-insegnato ai piccoli a scrivere i propri nomi. "È un gesto che li emoziona. Quando un bambino vede il proprio nome scritto con cura, in bella grafia – afferma Malleus – quel momento si imprime nella memoria. È così che il messaggio arriva davvero e rimane per sempre". Ma l’impegno dell’artista non si esaurisce tra le mura del Salone. Da anni, infatti, Malleus lavora con l’Associazione grafologi italiani, al centro Ossmed del dottor Carlo Nofri, ad alcuni istituti comprensivi del Fermano e alla Provincia di Fermo per portare avanti un disegno di legge finalizzato a reintrodurre l’insegnamento della calligrafia nelle scuole primarie. Un’azione concreta per restituire dignità a un gesto che rischia di scomparire, travolto dal digitale. "Scrivere bene è un atto educativo, formativo, identitario. E non riguarda solo l’estetica: insegna concentrazione, precisione, bellezza" sottolinea Malleus.
Antonio Tubaldi