Maltrattamenti sull'alunna disabile di Tolentino, le accusate tornano libere

Alessia Cingolani e per Marta Morroto non potranno occuparsi di alunni con disabilità per un anno. Cingolani tornerà in cattedra a Civitanova

La maestra Alessia Cingolani con l'avvocato Piccinini (Calavita)

La maestra Alessia Cingolani con l'avvocato Piccinini (Calavita)

Macerata, 28 maggio 2022 - Arresti domiciliari revocati per l'insegnante di sostegno Alessia Cingolani e per Marta Morroto, assistente alla comunicazione, accusate di maltrattamenti ai danni di una studentessa disabile di Tolentino. Il tribunale ha permesso loro di tornare in libertà, ma per un anno non potranno occuparsi di studenti disabili. La decisione del giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi è arrivata questa mattina.

Il magistrato rileva che il quadro indiziario è sempre lo stesso, ma che a questo punto, dato che entrambe si sono sospese, la ragazzina non sarebbe comunque più in contatto con loro negli ultimi giorni di scuola che ormai sono rimasti. La notizia è stata accolta con soddisfazione da Cingolani, che comunque ha intenzione di tornare a insegnare storia e filosofia a Civitanova, dove è di ruolo, e di non essere più insegnante di sostegno.

"Capiamo perché il tribunale aveva disposto la misura degli arresti domiciliari, ma per gli stessi motivi è giusto oggi revocarla visto che non ci sono più esigenze cautelari – commenta l'avvocato Nicola Piccinini, che la assiste con il collega Diego Casadidio –. In ogni caso, lei respinge le accuse e spera di poter chiarire quanto prima la situazione".

Soddisfatto anche l'avvocato Renato Coltorti, che difende Morroto: "Lei si è già sospesa dalla cooperativa per cui lavora, tanto è stato forte lo choc provato da questa vicenda. La conforta però il fatto che, tramite il marito, le siano arrivati molti messaggi di solidarietà dai genitori di altri bambini e ragazzini che lei ha seguito, fiduciosi nella sua innocenza".

Le indagini vanno avanti per chiarire come siano andate le cose.