Era stato accusato di maltrattamenti in famiglia, ai danni della compagna ma ancora di più del figlio all’epoca 11enne. Ma in aula ha dimostrato la sua innocenza, dopo un processo durato anni. Imputato era un ex consigliere comunale, i fatti sarebbero avvenuti fino al 2015. Il maceratese, secondo la tesi dell’accusa, avrebbe apostrofato continuamente i familiari con offese e insulti pesantissimi. Nel corso del processo sono stati sentiti diversi testimoni, tra cui i figli della coppia, e sono stati sentiti gli audio registrati. Alla luce soprattutto di questi, ieri nell’ultima udienza il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi per l’imputato. Alla richiesta si sono associati gli avvocati Paolo Giustozzi e Donatello Prete, parti civili per la ex compagna. L’avvocato Vando Scheggia invece, per l’imputato, ha chiesto l’assoluzione riconducendo la vicenda all’interno di una separazione moltissimo conflittuale, e assicurando che nonostante i modi non proprio ortodossi l’imputato era un bravo padre, attento e affettuoso. Alla fine il giudice Federico Simonelli ha condiviso la tesi difensiva e ha assolto il maceratese.
CronacaMaltrattamenti in famiglia: assolto ex consigliere comunale