Accusato di malversazione ai danni del Comune di Caldarola, con la gestione dell’impianto sportivo, è stato assolto ieri Leonardo Maccari: in tribunale è riuscito a dimostrare la correttezza del suo comportamento. I fatti per i quali era finito sotto processo sarebbero avvenuti dal 2016 al 2017. Maccari, legale rappresentante dell’Associazione polisportiva dilettantistica Caldarola dall’anno 2014, e gestore degli impianti comunali, avrebbe ottenuto un mutuo agevolato per 350mila euro garantito dal Comune di Caldarola, per il rifacimento del manto erboso del campo. Approfittando della sospensione dei mutui legata al terremoto del 2016, secondo l’accusa, l’imputato avrebbe ricevuto nel 2016 e nel 2017 dal Comune le somme necessarie per il pagamento delle rate del mutuo, ma le avrebbe usate per scopi diversi e personali, lasciando insoluti i ratei bancari per 46.658 euro. Così erano partiti un esposto e poi una querela da parte del sindaco di Caldarola, per l’accusa di malversazione ai danni del Comune. Maccari, difeso dagli avvocati Gabriele e Massimiliano Cofanelli, si è sempre proclamato innocente, assicurando di essere piuttosto creditore nei confronti del Comune per oneri di gestione mai versati dall’ente, nonostante una convenzione obbligasse il Comune a versare oltre 40mila euro l’anno all’associazione per la gestione ordinaria della struttura sportiva. Durante il processo i difensori hanno anche depositato una elaborata consulenza tecnico-contabile del commercialista Marco Scattolini, il quale ha confermato che l’imputato era in credito con il Comune, e che non aveva affatto distratto le risorse pubbliche. Il giudici del tribunale di Macerata ieri mattina hanno accolto la tesi difensiva, assolvendo l’imputato dal reato di cui era accusato, e per il quale rischiava una condanna fino a quattro anni reclusione. Soddisfazione hanno espresso gli avvocati Cofanelli e l’imputato per l’esito totalmente favorevole del processo: è stato infatti escluso in modo radicale che Maccari e l’associazione da lui gestita avessero agito con intenti distrattivi e logiche di profitto personale, a discapito della stessa amministrazione comunale. Il Comune si era costituito parte civile ritenendo di aver subito un danno che invece non c’è mai stato.
CronacaMalversazione al Comune, assolto gestore dell’impianto sportivo