CHIARA MARINELLI
Cronaca

Manca la guardia medica. L’odissea dei pazienti dirottati a Macerata

Un altro fine settimana, l’ennesimo, senza la guardia medica garantita dal servizio sanitario: qualcuno ha dovuto affrontare un’odissea per ottenere...

L’ospedale di Civitanova dove ieri e sabato non era attivo il servizio di guardia medica, così come a Morrovalle

L’ospedale di Civitanova dove ieri e sabato non era attivo il servizio di guardia medica, così come a Morrovalle

Un altro fine settimana, l’ennesimo, senza la guardia medica garantita dal servizio sanitario: qualcuno ha dovuto affrontare un’odissea per ottenere un semplice certificato, pagando per ciò che dovrebbe essere invece gratuito. È il caso di una donna, S. R., che sabato mattina ha dovuto prendere atto che il servizio non era operativo, né a Civitanova né a Trodica di Morrovalle. Sabato era chiuso pure a Recanati. E, nel cercare una soluzione, ha scoperto che per ottenere un semplice certificato medico avrebbe dovuto recarsi all’ospedale di Macerata. Durissimo lo sfogo affidato a un social cittadino: "Dopo un’attesa di due ore al pronto soccorso di Civitanova per un semplice certificato medico, mi sono sentito dire “vada a Macerata“ e alla mia domanda se ci fosse qualcuno disponibile di sera la risposta è stata “se lei lo sa me lo dica“. Siamo arrivati a questo punto con la nostra sanità, e ai grandi politicanti che si vantano dei miglioramenti dico che oggi c’è solo un grande schifo".

Un intervento tranciante anche perché, chiamata la guardia medica di Macerata per avere informazioni, si è sentito dire che il certificato glielo avrebbero fatto "ma – racconta – al costo di 20 euro perché non sono residente nel Comune".

Sono mesi, almeno da dicembre scorso, che il problema della guardia medica si ripresenta quasi a ogni fine settimana con l’impossibilità dell’azienda sanitaria di garantire i turni il sabato e la domenica, come avvenuto nei giorni scorsi. I servizi più scoperti sono a Civitanova e Morrovalle, ma è capitato anche a Porto Recanati, Recanati e Potenza Picena, dove si era pensato anche a una organizzazione condivisa sui tre centri.

Chi ha bisogno di visite o prescrizioni durante i festivi viene dirottato da mesi al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, con tutti i disagi che ne conseguono in termini di attesa – perché gli operatori prima devono occuparsi delle urgenze – e di carico di lavoro per il personale del dipartimento di emergenza.

Lorena Cellini