Mancano medici in corsia Ingaggiati altri pensionati

L’Area Vasta corre ai ripari: coinvolti 13 dottori tra proroghe e nuovi incarichi. Il più giovane ha 65 anni, il più anziano 76. Sono quattro gli ultrasettantenni

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di Franco Veroli

È una pattuglia di una quindicina di persone quella di medici pensionati chiamati, in vario modo, a tornare in corsia da parte dell’Area Vasta 3. Diversi incarichi in scadenza il prossimo 31 dicembre sono stati prorogati e, nello stesso tempo, ne sono stati assegnati altri. Il più giovane ha 65 anni, il più anziano 76 (gli ultrasettantenni sono quattro) e, nel contesto attuale, rappresentano risorse preziose. Nella determina del sub commissario straordinario dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, sono indicate con chiarezza le motivazioni che hanno indotto a questa scelta. Da una parte, la Regione, in considerazione del persistere delle esigenze di contrasto alla diffusione del Covid, ha invitato a porre in essere tutte le azioni necessarie alla garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) "anche oltre il termine legale dello stato di emergenza nazionale". Dall’altra, la perdurante carenza di medici specialisti e la difficoltà riscontrata a livello nazionale di procedere al reclutamento mediante assunzione con rapporto di lavoro dipendente" hanno portato a una ulteriore deroga normativa al generale divieto di cumulo tra redditi da lavoro autonomo e trattamento pensionistico fino al 31 dicembre 2023.

Quindi, incarico di collaborazione coordinata e continuativa prorogato fino al 30 giugno prossimo per Enrico Caraceni, assegnato all’attività vaccinale del Dipartimento di prevenzione, per il quale continuerà a offrire le prestazioni in regime libero professionali anche Benedetta Ferretti. Nuovo incarico di collaborazione coordinata e continuativa dal primo gennaio al 30 giugno 2023 per Stanislao Pecorella e Diego Tummarello, il primo destinato a supportare la Medicina interna dell’ospedale di San Severino, il secondo la Lungodegenza e il Punto di primo intervento dell’ospedale di Recanati. Proroga dell’incarico di collaborazione coordinata e continuativa fino al 28 febbraio per Paolo Manciola, Massimo Rossi e Gaetano Raccosta destinati, rispettivamente, i primi due al pronto soccorso dell’ospedale di Camerino-San Severino, il terzo al reparto di Nefrologia di Civitanova. Contratti per prestazioni libero professionali, sempre fino al 28 febbraio, per Ludovico Ercoli (destinato a Malattie dell’apparato respiratorio dell’ospedale di Macerata), Gilberto Sassaroli (Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Camerino - San Severino, Raffaele Pontani (Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Camerino – San Severino), Sergio Giorgetti (Hospice di San Severino), Terenzio Carboni e Roberto Gobbato (entrambi per la Neurologia di Macerata).