GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Manutenzione del verde inesistente, amministrazione trascurata"

Potenza Picena, Morgoni indica l’area a monte del cimitero: "Una giungla".

Potenza Picena, Morgoni indica l’area a monte del cimitero: "Una giungla".

Potenza Picena, Morgoni indica l’area a monte del cimitero: "Una giungla".

Nell’area di proprietà comunale a monte del cimitero di Porto Potenza è cresciuta una fitta e incontrollata vegetazione, che ha prodotto una inestricabile giungla, diventata ormai un ricettacolo di fauna selvatica di ogni genere. Una vera sconcezza. È quanto lamenta l’ex deputato del Pd Mario Morgoni, che nella sua invettiva se la prende con l’amministrazione del sindaco Noemi Tartabini e anche con l’assessore al verde pubblico Salvatore Palmiero.

"L’ambiente è purtroppo un tema che la giunta ignora, come testimonia la totale latitanza di iniziative e progetti, ma è ancor più evidente l’incapacità di garantire una dignitosa gestione delle manutenzioni del verde – aggiunge l’esponente dei dem –. L’unico segno di vita dell’assessore preposto Palmiero sono le storie che racconta sul parco dei laghetti. A meno che la sindaca Tartabini non abbia intenzione di candidare quest’area a sito dell’Unesco come patrimonio dell’umanità, sarebbe utile intervenire per recuperare un minimo di decoro. Tanto più in prossimità di un luogo di rispetto come il cimitero, già di per sé gravato da problemi ai quali la giunta non è in grado di dare soluzione".

Ma secondo Morgoni non finiscono qua le criticità. "Segnalo poi, sempre nell’area circostante il cimitero, appezzamenti di terreno privati da tempo incolti che rappresentano una minaccia per la sicurezza, l’igiene e il decoro – sottolinea l’ex parlamentare –. In tali condizioni, l’approssimarsi della stagione estiva aggrava ovviamente i rischi di incendio. Dovrebbero sapere gli amministratori che esistono le ordinanze sindacali da utilizzare per imporre ai privati il rispetto delle regole relative a igiene, salute pubblica, sicurezza, decoro e paesaggio. Ovviamente c’è da aspettarsi che sia il Comune a osservare per primo le regole, sebbene a oggi dimostra di non curarsene affatto".