
Il vescovo Nazzareno Marconi ha presentato la sua lettera pastorale (Calavita)
Presentata la nuova lettera pastorale del vescovo Nazzareno Marconi, ieri nella cattedrale dei santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata, scritta a seguito della consueta visita alle parrocchie della Diocesi. Titolo della lettera è "La realtà è superiore all’idea", che riprende uno dei principi inseriti da Papa Francesco nella sua "Evangelii Gaudium" del 2013.
"La visita pastorale è un momento di conoscenza e comprensione della realtà sociale, religiosa e umana delle nostre parrocchie – spiega il vescovo Marconi –. La lettera di quest’anno è un ritratto accurato di queste visite, durante le quali ho potuto rimarcare quelli che per me sono cinque difetti della chiesa locale attuale, accanto a dieci pregi su cui far leva per camminare verso il futuro. Tra le piaghe c’è la mancata capacità di vedere possibili interazioni e collaborazioni tra parrocchie, anche nella condivisione delle strutture ecclesiali, o il trasmettere la fede come modalità solita di agire e non come insegnamento volto a capire la realtà e adattarla creativamente a un mondo che cambia. O ancora, pensare una chiesa molto incentrata sulla figura del prete, senza il pensiero del quale nessuno può muoversi".
Tanti, però, i punti positivi e ben presenti nella comunità, come continua il vescovo: "Tra i punti di forza rimarcati, invece, c’è una fede popolare che non è solo devozione, ma un diffuso desiderio di preghiera; accanto a questo, sempre più vitali sono le aggregazioni laicali e della pastorale familiare, e sempre maggiore è la presenza di associazioni di volontariato e protezione civile, socioassistenziali e sociosanitarie che collaborano con le nostre parrocchie. Da non dimenticare è la vita comunitaria del nostro clero e la sua sensibilità missionaria; attenzione crescente che si può trovare anche nella passione dei laici per la lettura, lo studio e la preghiera della parola di Dio. Per finire, punto essenziale è il lavoro della Caritas diocesana e da tante parrocchie con i loro volontari, che sta passando da una generica beneficienza a una vera azione caritativa, sapiente, incisiva e integra".
Su questi ultimi punti, secondo il vescovo Marconi, la chiesa deve puntare per migliorarsi ed evolversi, diffondendo un messaggio di speranza che ben apre il periodo di Quaresima e riflette il tema del Giubileo 2025. "La speranza è essenziale – conclude –, soprattutto in un mondo dove segni e volontà di pace si scontrano con azioni che ci lasciano sospesi". La lettera integrale è scaricabile sul sito diocesimacerata.it.
m. d. m.