Mare grosso, salvataggi in serie

Scatta l’allarme anche per un bimbo di 10 anni Superlavoro per i bagnini

Salvataggi in mare a raffica, ieri a Porto Recanati, per via della forte corrente e delle onde alte. Primo allarme alle 10.40, tra lo chalet "Il ritorno di Guerrina e Domenico" e la spiaggia libera. Un 73enne di Assisi rischiava di finire contro gli scogli. Il bagnino dello stabilimento "Oasi", Giuseppe Rignanese, si è tuffato in acqua e ha afferrato l’anziano. Poi, insieme al collega Alessio Gargano, lo ha riportato a riva. Più tardi, alle 11.45, un bagnante di 65 anni, di Castelraimondo, si è tuffato in mare nella stessa zona ed è stato trascinato vicino agli scogli. È intervenuto di nuovo il bagnino Gargano, che lo ha tratto in salvo. Spavento pure alle 12.45, tra gli chalet "Carlo e Domenico" e "Annito e figli". Un 65enne è stato spinto dalla corrente verso la scogliera, a circa 40 metri dalla riva. Sono intervenuti Carlo Pandolfi, titolare dello chalet "Carlo e Domenico", e il cugino Andrea Cittadini del balneare "Annito e figli", entrambi col brevetto da bagnino. Con un moscone hanno remato fino a raggiungere il 65enne e poi lo hanno caricato a bordo, riportandolo a riva. Ha avuto molto da fare anche Michelangelo Monaco, bagnino allo chalet "Acropoli", a Scossicci. Verso le 11, ha notato due donne sui trent’anni che, insieme a un bambino di 10 anni seduto su un gommone gonfiabile, erano a circa 20 metri dalla riva. Subito si è tuffato in acqua, visto che la corrente li stava trascinando vicino agli scogli e li ha riportati a riva. L’ultimo intervento c’è stato alle 18.15, all’altezza della spiaggia libera accanto allo chalet Oasi. Un uomo di 40 anni spinto dalle onde vicino agli scogli. Stavolta è intervenuto il bagnino, Alessandro Gaetini.

Giorgio Giannaccini