Maria Cogoi Reggio morta, Tolentino piange la professoressa

Da 35 anni era presidentessa dell’Associazione basket

Maria Cogoi Reggio era un punto di riferimento nel mondo dello sport

Maria Cogoi Reggio era un punto di riferimento nel mondo dello sport

Tolentino (Macerata), 21 gennaio 2019 - Con la morte della professoressa Maria Cogoi Reggio, sabato sera all’ospedale di Torrette a causa di una malattia, se ne va la persona che più di ogni altra ha segnato la storia del basket e dello sport tolentinate.

La donna, che avrebbe compiuto 78 anni ad aprile, era infatti presidente da 35 anni dell’Associazione basket Tolentino (nota anche con il nome del storico sponsor Nuova Simonelli), da lei fondata nel 1984 con il marito, Giorgio Reggio; i figli Paolo e Marco vi hanno giocato per anni e il primo ne è il direttore sportivo. Oltre a loro, la prof Cogoi Reggio lascia quattro nipoti.

Udinese di origine, a Tolentino dal 1968 e docente di educazione fisica, ha fatto parte come discobola della nazionale italiana di atletica. Una donna di grande cultura, con idee molto chiare portate avanti con determinazione. Per centinaia di giocatori, di tecnici e di collaboratori, dai bambini del minibasket a quelli della prima squadra ai suoi ex allievi del liceo classico e dell’istituto commerciale, tutti l’hanno sempre chiamata solo Maria. Cosa molto gradita dalla professoressa. È soprattutto grazie a lei, al marito e ai figli, che il basket tolentinate, in mezzo a mille difficoltà, è progressivamente cresciuto diventando una delle più importanti realtà marchigiane.

Maria Cogoi ha ricevuto numerosi attestati dal Coni e dalla Fip e nel 2013 anche dal Comune di Tolentino. Tantissimi i messaggi di cordoglio alla famiglia: dalla Fip, che ha disposto un minuto di raccoglimento per tutte le gare di ieri, all’Us Tolentino, al sindaco Pezzanesi e all’assessore comunale allo sport Alessia Pupo che l’hanno ricordata «per averci insegnato ad amare lo sport e la pallacanestro in particolare: Maria lascia un segno indelebile in tutti noi e ci mancheranno il suo rassicurante sorriso, la sua caparbietà nel raggiungere gli obiettivi prefissati e la sua umanità. Donna eccezionale e figura di riferimento per il basket regionale, sarà per sempre un esempio da imitare per le sue alte doti professionali di dirigente ma soprattutto di insegnante e ispirata dai più alti valori morali».

Su decisione della famiglia e del sindaco, a cura delle onoranze funebri Rossetti la camera ardente è stata allestita ieri pomeriggio al palasport Chierici, la seconda casa da sempre di Maria, dove dalle 8 resterà aperta anche oggi. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15 nella basilica di San Nicola.