Marinelli: "Unire la San Severino-Tolentino alla pedemontana"

Per il consigliere della Lega il progetto deve essere una priorità infrastrutturale.

Unire la San Severino-Tolentino alla pedemontana. Questa, secondo il consigliere Renzo Marinelli, è ora una delle priorità infrastrutturali della Regione.

"Sbloccati i fondi essenziali per il completamento dell’intervalliva e della pedemontana - afferma Marinelli - ora ci concentriamo sull’indispensabile collegamento tra le due arterie nel tratto San Severino-Castelraimondo al cui finanziamento stiamo lavorando dall’avvio della consiliatura regionale. Abbiamo lavorato senza soluzione di continuità ad un progetto di viabilità senza il quale l’intera vallata si troverebbe ancora tagliata fuori dagli snodi strategici per l’economia, il turismo e la stessa lotta allo spopolamento post sisma – spiega Marinelli che, sin dall’elezione a consigliere regionale, si è focalizzato sul progetto di intervalliva che la Lega aveva presentato nella precedente consiliatura grazie al lavoro di Luigi Zura-Puntaroni –. Non ci culliamo però su questi straordinari allori conseguiti con l’impegno nel sollecitare Regione, Anas, Quadrilatero e con la costanza nel promuovere il lavoro di squadra con i sindaci del territorio. Con l’apertura dello svincolo di Castelraimondo nord della Pedemontana, che consentirà di velocizzare gli spostamenti anche verso gli ospedali di Fabriano e Macerata, la ripresa dei lavori dei lotti Castelraimondo Nord-Castelraimondo Sud e Castelraimondo Sud-Muccia dopo la scoperta di reperti archeologici, la risoluzione del collegamento San Severino-Castelraimondo assume connotati di assoluta priorità". Attualmente le due città sono collegate dalla Sp Septempedana che attraversa la Valle dei Grilli ma che troppo spesso è stata teatro di incidenti mortali ed è anche molto trafficata.

g. g.