"ll Gruppo Kos-Santo Stefano riabilitazione apprende con rammarico la conferma dell’agitazione sindacale dei lavoratori – scrive la direzione –. L’impegno dell’azienda nell’affrontare e risolvere le problematiche sollevate dai sindacati è stato massimo in un clima costante di dialogo e apertura. Nonostante ciò, non è stato possibile trovare soluzioni concilianti. Eppure, gli orari proposti dall’azienda, applicati nella maggior parte delle strutture del settore, pubbliche e private, non toccano né il debito orario totale, né i diritti dei lavoratori, e permettono di concentrare la forza lavoro nelle ore di maggiore carico assistenziale, diluendo le ore notturne di sorveglianza e di attesa. Sono state inoltre affrontate tutte le problematiche relative alla programmazione dei recuperi, alla programmazione dei turni e ai piani di lavoro, il tutto comunque in un’ottica di continuo confronto e di condivisione". Tuttavia, precisa la direzione, "sorge il dubbio che la presa di posizione dei sindacati sia strumentale a dare visibilità al tema del rinnovo del contratto nazionale. Da questo punto di vista, l’azienda comprende la preoccupazione dei dipendenti e condivide la necessità che le retribuzioni siano allineate con il comparto pubblico. Si rammenta, però, che la trattativa deve essere condotta a livello nazionale dalle associazioni datoriali con il ministero".